Presepe e Pasquaroli per chiudere le feste

Ultimi due giorni per visitare il Presepe dell'associazione Folclore, allestito in piazza Foro Boario. Domenica esibizione di gruppi di Pasquaroli e assaggi di cantarelle e vin brulè. Presepe meccanico nato nel 1988, opera di Marco e Luciano Fantini, ambientato a Longiano.

Presepe e Pasquaroli per chiudere le feste

Presepe e Pasquaroli per chiudere le feste

Ultimi due giorni, domani e domenica, per visitare il Presepe dell’associazione Folclore, allestito dentro una grande capanna in piazza Foro Boario. Domenica pomeriggio si esibiranno una decina di gruppi di Pasquaroli che canteranno le loro strofe dedicate alla befana e per i visitatori ci saranno gustosi assaggi di cantarelle e vin brulè. Da quando è stato inaugurato dal vescovo Dounglas Regattieri sono stati migliaia i visitatori, e sul libro in tanti hanno lasciato frasi di apprezzamento. Quella del Presepe meccanico in piazza è una tradizione nata nel 1988 e portata avanti fino ad oggi da un gruppo di volontari coordinati da Remigio Pirini. Il presepe è opera di Marco e Luciano Fantini, padre e figlio, ogni anno fanno un presepe sempre diverso e lo ambientano in un paese o borgo della Romagna, lo scorso anno il bambin Gesù era stato fatto nascere nella Abbazia del Monte di Cesena, con i suoi preziosi ex voto dei miracoli, quest’anno è stato ambientato a Longiano, ricostruito il tratto centrale del paese con il Santuario e il convento dei Frati Francescani, la Collegiata di S. Cristoforo e in mezzo alle statuine hanno messo alcuni personaggi storici di Longiano come il poeta Guido Balestra, l’artista Davide Fioravanti, i sacerdoti don Sisto Magnani, don Mario Lucchi, e il Cardinale Mauro Gambetti.

Vincenzo D’Altri