Quando segnare non è una questione di ’rigore’

Ai bianconeri fin qui è stato assegnato soltanto un penalty, realizzato da Corazza nel 4-0 all’Ancona

Quando segnare non è una questione di ’rigore’

Quando segnare non è una questione di ’rigore’

Tra i tanti numeri da primato della capolista Cesena nel girone B, miglior attacco (44 reti, 15 bianconeri in gol e il capocannoniere Cristian Shpendi 10 reti), miglior difesa (13 reti incassate ) insieme alla rivale Torres e alla Carrarese, migliore differenza reti (+31), c’è un numero invece che lascia molto perplessi, sorpresi, dando spazio a recriminazioni ed è quello dei rigori assegnati a favore.

Per i bianconeri uno solo ed è quello realizzato il 19 settembre scorso nel 4-0 rifilato al Manuzzi all’Ancona. Venne insaccato al 6’ della ripresa da Corazza (in quel momento al primo gol stagionale) che se lo era anche procurato; calciò nell’angolo basso sulla destra e il portiere marchigiano Vitali intuì ma non fu sufficiente. In quel match l’attaccante bianconero segnò tre minuti dopo un’altra rete da aggiungere ai sigilli di Silvestri che aprì le marcature di giornata e a quello di Shpendi che le chiuse.

Eppure per la squadra che ha segnato di gran lunga più di tutti in C (al secondo posto e ben distaccato il Mantova capolista nel girone A, 36 gol) pare davvero strano constatare che è stato concesso un solo rigore considerando la facilità di entrare in area di rigore e le numerose occasioni create. Quindi diventa naturale recriminare su diversi episodi nelle aree altrui dove però gli arbitri non hanno preso la strada del dischetto per i romagnoli. L’emblema, indicandone solo uno ma evidente, il fallo subito da Ciofi nel pari (1-1) con il Pineto.

La miseria di un rigore a favore, vale l’ultimo posto quindi in nutrita compagnia nella speciale graduatoria.

Va ricordato anche che oltre alle 44 reti i bianconeri (14 vittorie, 4 pari e una sconfitta a Olbia) hanno colpito cinque legni, quattro traverse con Varone (contro la Spal), Corazza e Prestia a Perugia e Kargbo contro il Pineto e un palo ancora di Prestia contro la Lucchese.

Nella classifica dei rigori assegnati alla grande rivale dei romagnoli nella corsa alla B diretta, la Torres, sono stati concessi tre tiri dal dischetto tutti insaccati. In vetta alla particolarissima graduatoria sono con quattro rigori Il Sestri Levante (2 realizzati), il Gubbio (2), il Pescara (3) e il Rimini (4) , seguono con tre la Torres (3 realizzati) e la Carrarese (2), poi con 2 rigori Perugia (1 realizzato), Arezzo (1) Olbia (1), Vis Pesaro (2). Chiude con un solo penalty appunto sorprendentemente il Cesena capolista del campionato al termine del girone d’andata. Insieme ai ragazzi di Toscano anche la Fermana (sbagliato), Recanatese (sbagliato), Entella, Lucchese, Juventus Next Gen, Pineto e Ancona che invece hanno sfruttato l’occasionissima dagli undici metri. Il Cesena quindi si sta confermando più forte di tutto anche di un solo episodio fischiatogli a favore nonostante con il proprio modo aggressivo di attaccare verticalizzando e la propensione nel fare gioco molto spesso si trovi nelle aree avversarie.