Quartiere Novello al palo: "Fallimento del Comune"

Antonella Celletti (Lega): "Opere ancora ferme. Ambiguità nella risposta dell’assessora Mazzoni alla nostra interpellanza su errori di progettazione".

Quartiere Novello al palo: "Fallimento del Comune"

Quartiere Novello al palo: "Fallimento del Comune"

Dopo uno stop di sei mesi, i lavori nel cantiere del quartiere Novello sono ripresi, secondo quanto ha assicurato l’assessora all’urbanistica Cristina Mazzoni in risposta a un’interrogazione della Lega. Il progetto che doveva dare una risposta significativa alla carenza di appartamenti per famiglie a basso reddito però continua a destare perplessità nelle forze di opposizione. "Il fallimento in atto del progetto di rigenerazione urbana ‘Novello’ è nei fatti. E la Giunta Lattuca è costretta a riconoscerlo anche se tenta di scaricare ogni responsabilità – commenta Antonella Celletti, capogruppo della Lega – La risposta dell’assessore Cristina Mazzoni all’interrogazione della Lega è infatti un capolavoro di ambiguità. E’ certo che dallo scorso settembre i lavori sono interrotti e non risulta una ripresa a pieno ritmo anche se l’assessore afferma che di recente sono stati riavviati, senza tuttavia specificare quando e come. Tuttavia è sufficiente passare dal cantiere per capire che tutto è fermo a quel 35% delle opere indicato da Mazzoni esattamente come a settembre 2023".

Secondo indiscrezioni, nella realizzazione delle opere sarebbero emersi errori di progettazione che hanno imposta una revisione e la momentanea sospensione dei lavori da parte dell’esecutore, senza che il Comune ne fosse informato per tempo. "Secondo quanto afferma Mazzoni, c’è stata una ‘revisione progettuale finalizzata all’ottimizzazione del cantiere’ oltre a ‘modifiche progettuali ulteriori’. Il che, tradotto in linguaggio corrente, sembra significare che si sono registrati errori strutturali da correggere" prosegue Celletti.

E la Lega evidenzia che il Comune lamenta di non essere stato informato delle difficoltà da Fabrica Sgr. Ma non si è nemmeno accorto della situazione in un intervenuto ritenuto fondamentale per le politiche abitative dell’amministrazione. "Altro che presidiare l’opera e sollecitare il soggetto attuatore, come afferma Mazzoni – dice Celletti – hanno sperato che nessuno si accorgesse del flop, ma, una volta emerso, è partita la gara allo scaricabarile. Rimane ancora da sapere infine se e quando i 102 alloggi saranno pronti. Mazzoni su questo tace. Come omette di specificare quando ma, soprattutto, se saranno mai realizzate le immani opere di urbanizzazione e infrastrutturazione citate nella risposta, che, a oggi, sembrano davvero un miraggio. E dire che tra le tante labili promesse dell’amministrazione Lattuca c’era la fine lavori con gli alloggi pronti a giugno 2024".