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Quella volta che i toscani batterono la nazionale di Sacchi
Il Pontedera è una delle sorprese del campionato, quarto in classifica a 35 punti (insieme alla Carrarese a -15 dal Cesena) e nella sua storia è stato protagonista di una delle più clamorose imprese che racconta il pallone. Infatti il 7 aprile del 1994 la Gazzetta dello Sport con un titolo ironico e accusatorio sparò in prima pagina ‘Il Pontedera ai mondiali in America’. Infatti il giorno precedente, in una amichevole a porte chiuse a Coverciano, i ragazzi di D’Arrigo che militavano nelle prime posizioni in C2 avevano battuto 2-1 gli azzurri di Sacchi che stavano preparando i mondiali americani dove si classificarono al secondo posto perdendo la finale ai rigori con il Brasile.
Ma il 6 aprile 1994 l’Italia subì una sconfitta dal Pontedera che fece urlare allo scandalo.
Gli azzurri finirono prigionieri del pressing e del fuorigioco a ripetizione attuati dalla formazione di D’Arrigo.
Era stato lo stesso ct Arrigo Sacchi a chiedere al mister dei toscani di disputare un amichevole e di schierarsi in modo simile alla Norvegia primo ostacolo dell’Italia ai mondiali, quindi pressing, sovrapposizioni e fuorigioco.
E il Pontedera fu perfetto; al 19’ del primo tempo andò in gol il centrocampista Matteo Rossi, tre minuti dopo raddoppiò il centravanti Aglietti che ha sempre detto: "In carriera ho segnato 130 reti ma vengo ricordato soprattutto per quel gol".
L’Italia provò in tutti i modi a recuperare, accorciò le distanze al 52’ Massaro ma i toscani erano asfissianti, su ogni pallone arrivavano prima. L’arbitro era Collina e su richiesta di Sacchi allungò il recupero fino a sette minuti ma il portiere dei toscani Drago parò tutto, Massaro colpì una traversa interna. Fu una sconfitta storica. Questa la formazione degli azzurri di quel giorno (4-4-2): Marchegiani (Peruzzi), Panucci, Costacurta, Baresi (Negro), Maldini, Donadoni, Albertini, Conte, Stroppa (Fontolan), Signori (Massaro), Roberto Baggio (Casiraghi).