Ricorso accolto e Comune condannato

Ricorso accolto  e Comune  condannato

Ricorso accolto e Comune condannato

I nodi del raccordo fra il Piano Regolatore e il nuovo Piano Urbanistico Generale del Comune di Cesena stanno venerdo al pettine. Dopo le modifiche al Pug attuate su indicazione della Regione e dell’organo provinciale Cuav, è arrivata una sentenza del Tar di Bologna che accoglie il ricorso presentato dall’Immobiliare Romeo Lippi srl di Forlì. La società aveva presentato al Comune nel 2018 il progetto di costruire tre unità immobiliari a destinazione residenziale nella zona tra via Assano e via Redichiaro a Sant’Egidio nell’ambito di un Pua (Piano Urbanistco Attuativo) approvato nel 2021. Le norme imposte dal Comune prevedevano un tempo massimo di sei anni per la realizzazione dell’intervento immobiliare, ma la maggior parte della superficie da costruire è di proprietà della Sviluppo Immobiliare di Cesena, società a responsabilità limitata che fa capo all’Amadori, che avrebbe dovuto realizzare le opere di urbanizzazione (strade e reti) nel primo subcomparto, indispensabili per la realizzazione dei lavori del secondo subcomparto, quello che fa capo all’immobiliare Romeo Lippi. Essendo incerto il completamento dello opere di urbanizzazione, non erano prevedibili l’inizia e la fine dei lavori nel secondo subcomparto.

Il Tar, inoltre, ha censurato la risposta negativa degli uffici comunali a scomputare dagli oneri di urbanizzazione secondaria a carico dell’Immobiliare Romeo Lippi da quelli di urbanizzazione primaria che sarebbero stati accollati in base alla convenzione.

I giudici del Tar hanno condannato il Comune di Cesena, difeso dagli avvocati Benedetto Ghezzi e Fiammetta Zoffoli al pagamento di 4.000 euro di spese legali a favore dell’Immobiliare Romeo Lippi, tutelata dall’avvocato Giacomo Graziosi di Bologna. Il Comune farà ricorso contro la sentenza.

Paolo Morelli