"Rubicone, la cura degli argini ci ha salvato"

Il sindaco Giovannini spiega perché lo storico fiume non ha ’rotto’: "Negli ultimi nove anni gli interventi effettuati sono stati numerosi"

"Rubicone, la cura degli argini ci ha salvato"

"Rubicone, la cura degli argini ci ha salvato"

di Ermanno Pasolini

A Savignano lo storico fiume Rubicone è l’unico a non essere esondato e ad aver tenuto bene la piena. In tutta la tragedia dell’alluvione che ha fatto straripare tanti fiumi, canali e torrenti vicini allo storico fiume attraversato da Giulio Cesare, il Rubicone che ha tenuto l’acqua dentro gli argini è stata una bellanotizia. Sarà forse l’ennesima prova della storicità del suo tracciato che nei secoli non ha mai mutato il suo corso? La fortunata mancata esondazione è dovuta al fatto che negli ultimi anni l’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile lo hanno sempre tenuto pulito da erbacce e arbusti?

"Mi piace pensare - dice il sindaco Filippo Giovannini - che quei 20 centimetri. che mancavano siano dovuti alla cura che abbiamo riservato al nostro Rubicone in questi nove anni: i numerosi interventi di consolidamento spondale, risagomatura, le nuove briglie, le ripetute pulizie degli argini hanno avuto un ruolo molto importante durante fenomeni eccezionali come questo. Inoltre avere sempre salvaguardato la parte a monte del Seven da interventi edilizi e dall’impermeabilizzazione del suolo è un altro fattore che ha giocato a nostro vantaggio. Comunque ci sentiamo davvero baciati dalla fortuna".

Ha temuto che potesse esondare?

"Si la paura è stata tanta. I livelli del fiume si sono innalzati in pochissimo tempo. Il monitoraggio e la messa in sicurezza tempestivi sono stati possibili grazie al supporto di tutti: i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, i carabinieri e la polizia locale, i dipendenti comunali che hanno gestito l’emergenza, i momenti più duri in cui gli argini erano sottoposti a una piena di ben 3,7 metri e i giorni successivi".

Dal ponte al mare si dice ci siano un centinaio di frane. Di chi é la responsabilità?

"Al momento è stata fatta una mappatura delle frane più significative ma potrebbero aumentare. Gli argini sono riusciti a contenere la piena in particolare dove erano state poste le massicciate. L’usura è frutto del fatto che sono riusciti a contenere la piena".

Nella zona dopo via Monte Sole fino alla provinciale Bastia avete chiuso la strada per il crollo di oltre metà carreggiata di via Rubicone Destra.

"La via Rubicone destra ha subito importanti modifiche alla viabilità per le frane nei tratti fra Monte Sole e la Sp 10 (via Bastia) in cui porzione di carreggiata non esiste più e tra le vie Melozzo da Forlì e Palmezzano. Per motivi di sicurezza ne abbiamo limitato la portata e il carico di traffico indirizzato su percorsi alternativi e dove non è possibile anche nei tratti in cui è aperta si è mantenuta una percorrenza a senso unico in direzione monte-mare in maniera da occupare la carreggiata non esposta all’ argine".

Quando verranno riparate tutte le frane e gli smottamenti?

"Abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo censito gli interventi necessari iniziando la quantificazione dei costi che ammonterà a diversi milioni e riguarderà anche la sponda del Rubicone lato Gatteo, ricordando che il quadro potrebbe cambiare".

Quando riaprirete al traffico in via Rubicone Destra?

"E’ molto compromessa. Chiediamo la collaborazione di tutti perché oggi la situazione della strada non va sottovalutata e le transenne non vanno scavalcate".

Chi pagherà?

"Qui vi sono danni per milioni tanto al patrimonio pubblico quanto a quello privato e al settore agricolo. Siamo certi che il nostro Comune, come il resto della Romagna, usufruirà di misure rapide e concrete".