Schiacciato dal muletto. Commozione per la vittima

Incidente sul lavoro a Gambettola, l’operaio aveva 42anni ed era originario del Marocco ma risiedeva da tempo a San Mauro Pascoli con la famiglia.

Schiacciato dal muletto. Commozione per la vittima

Schiacciato dal muletto. Commozione per la vittima

Ha destato profonda commozione le morte di Mohamed Shaitit, l’uomo di 42 anni deceduto lunedì pomeriggio a causa di un fatale incidente sul lavoro. Nella storica azienda "Fellini Patrizio" di Gambettola specializzata nel commercio di prodotti ortofrutticoli, gli amici e i colleghi sono costernati per questa vita prematuramente spezzata, che purtroppo allunga l’elenco delle persone decedute mentre stavano lavorando. Lo sfortunato era un operaio originario del Marocco, il quale da diverso tempo si era trasferito in Italia per lavorare. Abitava a San Mauro Pascoli assieme alla moglie, la quale è rimasta sconvolta quando ha saputo della tragedia, che gli è stata comunicata dai carabinieri. Anche nella cittadina dove l’uomo viveva, sono molte le persone colpite dalla sua prematura scomparsa.

L’episodio accaduto lunedì attorno alle 16 nello stabilimento della ditta che ha sede in via Pascoli 875, allunga la triste lista degli incidenti sul lavoro nel nostro territorio, proprio nei giorni in cui tutte le categorie sindacali e persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno evidenziato la questione legata proprio al problema degli incidenti sul lavoro. La Procura di Forlì-Cesena e gli esperti della Medicina del Lavoro dell’Ausl Romagna stanno esaminando accuratamente gli indizi sulla dinamica dell’incidente, nel quale Mohamed Shaitit era intento a guidare un "muletto", cioè un mezzo elevatore, per caricare dei prodotti ortofrutticoli. Nello specifico è da stabilire il motivo che ha causato il ribaltamento del muletto, sotto il quale è finito l’operaio, che è morto sul colpo in seguito alle profonde ferite conseguenti ad uno schiacciamento toracico. Il corpo del 42enne è in una cella della camera mortuaria dell’ospedale "Bufalini" di Cesena, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto anche il sequestro del mezzo elevatore, al fine di effettuare tutte le verifiche del caso.

Giacomo Mascellani