Si riparta subito all’insegna della compattezza

Il Cesena ha dimostrato una determinazione ferrea anche dopo aver vinto il campionato, mantenendo alta la concentrazione. Ora, per affrontare la Serie B, è fondamentale che società, direttore sportivo e allenatore lavorino insieme senza creare divisioni.

Oltre a un campionato dominato collezionando record il capolavoro di questo Cesena è stato anche un altro: il sapere stare sul pezzo con determinazione feroce anche dopo che il torneo era stato vinto. Una mentalità che non ha concesso nemmeno un attimo di rilassamento neanche quando sarebbe stato naturale. Invece prima caccia al record di punti uguagliando quello del Catanzaro, adesso alla Supercoppa. Il Cesena mentalmente non ha mai ceduto un momento, tantissimi meriti a Toscano che ha saputo continuamente stimolare il gruppo. E non è successo a nessuno; sia il Mantova che la Juve Stabia dopo la B hanno diminuito il ritmo.

Il Cesena no, sempre presente anche dopo aver ottenuto la promozione già il 30 marzo. Questa è stata un’altra ricchezza di stagione, preziosissima.

Ora occorre che il futuro venga tracciato in fretta, con linee chiare, si è già perso il vantaggio temporale accumulato. I lunghi silenzi non giovano a nessuno, esasperano solo gli interrogativi. Fondamentale sarà che società, direttore sportivo e allenatore siano tutti insieme, convinti, vietata anche una fessura tra loro.

Iniziare diversamente sarebbe complicatissimo. Se la C è l’inferno a livello economico, in B nulla è mai scontato, ci sono squadre con investimenti di decine di milioni, giocatori che con un colpo sbloccano le gare. Il Brescia la stagione scorsa durante l’andata fu anche in testa al campionato poi retrocedette (ma venne ripescata). Solo con una compattezza totale si potrà affrontare un altro mondo come difficoltà.

re.ce.