ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Si sblocca l’intervento : "Pinacoteca a Palazzo Oir, i lavori partono in estate"

L’annuncio dell’assessore Castorri: "A febbraio si approva il progetto esecutivo, sarà poi la volta dell’appalto e del cantiere in un unico stralcio. Tempi: due anni".

Si sblocca l’intervento : "Pinacoteca a Palazzo Oir, i lavori partono in estate"

Si sblocca l’intervento : "Pinacoteca a Palazzo Oir, i lavori partono in estate"

Accelerata sulla nuova Pinacoteca a Palazzo Oir, il cui iter ha accumulato qualche ritardo, dove verranno accorpate in un unico istituto quella comunale (62 dipinti nell’attuale spazio in via Aldini) e la Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena (82 dipinti nel palazzo della sede di via Tiberti).

"I lavori partiranno in estate – informa il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Christian Castorri –. Il progetto esecutivo verrà approvato a febbraio e procederemo con l’appalto tra aprile e giugno. La novità più importante è che i lavori verranno svolti unitariamente in un’unica soluzione e non in due stralci, come inizialmente previsto. I tempi di realizzazione saranno di un paio di anni. Si sta inoltre procedendo all’acquisizione dei locali attraverso l’esproprio dell’agenzia immobiliare nel porticato Oir".

La giunta a fine dicembre ha proceduto a una nuova approvazione del progetto esecutivo e del quadro economico che ora è pari a 7.180.000 euro, in buona parte coperti dai finanziamenti del Ministero.

La nuova Pinacoteca vedrà al primo piano dell’edificio saranno bookshop, guardaroba e servizi e, a seguire, ci saranno le sale espositive. Le prime due sono denominate delle colonne per la presenza di decorazioni antiche rappresentanti colonnati, cornici, grottesche, che saranno restaurate. Seguiranno sale espositive più piccole, che condurranno alla grande galleria.

Una seconda scala realizzata nell’ala Tiberti, e integrata da un ascensore, consentirà di raggiungere tutti i livelli a partire dal primo piano. Al secondo piano saranno allestiti gli ambienti destinati all’esposizione delle opere, al deposito delle stesse e a ulteriori locali per impianti tecnologici. Questo spazio espositivo presenta una parete finestrata, che si affaccia su corso Garibaldi, mentre il lato opposto consente di costituire una superficie espositiva. Le opere che non saranno esposte verranno conservate nel locale adibito a deposito e saranno fissate a rastrelliere a pettine per consentire la conservazione e la consultazione. Tra gli spazi esterni invece figurano due terrazzi, da uno di questi sarà possibile godere della vista di piazza della Libertà.