Sicurezza, più carabinieri per tutto l’anno

Incontro tra sindacato Uil, associazione Usc dell’Arma e il presidente della Regione Bonaccini. Unione d’intenti sull’ordine pubblico

Sicurezza, più carabinieri per tutto l’anno

Sicurezza, più carabinieri per tutto l’anno

In riviera si potrebbe realizzare un importante progetto per avere stabilmente più carabinieri tutto l’anno. È questa una delle più interessanti idee emerse all’incontro sul tema "Ordine pubblico e sicurezza in riviera", organizzato dal sindacato Uil di Cesena e dall’associazione Usc dei carabinieri, a cui ha partecipato il presidente Stefano Bonaccini della regione Emilia-Romagna. Davanti ad una platea gremita, al Museo della Marineria, sono intervenuti il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, Gaia Schiralli presidente della Usc ed il segretario Paolo Manzelli della Uil di Cesena, il quale ha sottolineato il ruolo dell’Arma anche sociale e non soltanto per la sicurezza. Il segretario regionale Marcello Borghetti della Uil Emilia Romagna è intervenuto criticando nuovamente il modello turistico romagnolo che a suo avviso non funziona: "Il problema della sicurezza è legato a quello della legalità e del lavoro. In riviera la competitività è al ribasso, fondata sullo sfruttamento dei lavoratori, che oggi gli operatori non riescono ad avere a sufficienza, perchè le persone, sia italiane che straniere, rivendicano il diritto a non farsi sfruttare". Antonio Tarallo, segretario nazionale della Usic, l’Unione sindacato italiano carabinieri, ha riportato la discussione sul binario della sicurezza: "Il problema è che non ci sono scuole e strutture per i carabinieri. Gli ultimi governi hanno detto che si impegnavano su questo fronte, ma non bastano poche decine di rinforzi in estate. Nella riviera occorre un distaccamento del Reggimento Emilia-Romagna, con una politica abitativa, per far vivere sul territorio i militari. Occorre una presenza costante e continua, perchè la riviera romagnola vive tutto l’anno e non solo in estate". Il presidente della regione Stefano Bonaccini nel suo intervento apre a questa ipotesi, che è caldeggiata anche dalla Uil: "Sul versante della sicurezza sui luoghi di lavoro e il contrasto allo sfruttamento, occorre potenziare l’ispettorato del lavoro, per consentire maggiori controlli, magari utilizzando parte della Polizia locale formata. In merito alla riviera, l’aumento delle forze dell’ordine non è proporzionale all’aumento della popolazione durante il periodo estivo. Lo stato deve garantire i rinforzi e di devono prevedere meno persone negli uffici e più nelle strade. Nel nuovo Patto per il lavoro e il clima, possiamo lavorare assieme ad un progetto, in cui i beni demaniali ed alcune colonie, possono essere recuperate per trasformarle in alloggi per le forze dell’ordine, in un piano condiviso tra Regione, Comuni, il Ministero e le categorie sindacali. Se vado in Europa? Mi impegnerò per un esercito europeo e per togliere il potere di veto ai singoli Stati perchè non funziona in democrazia".

Giacomo Mascellani