Smog? Per Montemaggi è tutta colpa del Pd

Savignano, l’esponente di Fratelli d’Italia attacca Comune e Regione: "Ossessionati dal ’green’, ma le risorse vengono sprecate per i monopattini".

"A Savignano sul Rubicone l’aria è irrespirabile e i dati Arpae certificano il fallimento delle politiche green Pd". L’intervento è di Kitty Montemaggi coordinatrice locale di Fratelli d’Italia, che punta il dito sul fallimento della politica ambientale di Comune e Regione.

Il monitoraggio dell’Arpae segnala infatti che nell’ultimo mese si è superato il limite di guardia per le concentrazioni di Pm10 nell’aria per ben 16 giorni (come in tutta la pianura padana). Una situazione che, secondo Montemaggi, è dovuta all’impatto della circolazione sulla Via Emilia.

"Il traffico sulla via Emilia nelle ore di punta fa salire le polveri sottili a livelli inaccettabili – precisa –. Un tema concreto, ma Comune e Regione in tanti anni di malagestione non si sono mai curati di trovare una soluzione a questo collo di bottiglia". Una soluzione che, secondo l’esponente di FdI, passa dal potenziamento dei mezzi pubblici, per dare ai cittadini una reale alternativa all’auto. "Tra scarsità di corse e ritardi, oggi si può contare davvero sul treno e sull’autobus come alternative credibili? – continua Montemaggi –. Eppure la Regione, invece di aumentare i fondi destinati al trasporto pubblico, si è preoccupata di vietare le stufe nelle zone pianeggianti".

"L’ossessione green del Pd ha finora avuto come unico risultato quello di sperperare denaro pubblico in incentivi per bici elettriche e monopattini, mezzi comodi per chi vive e lavora in centro, e per rendere la vita impossibile ai pendolari colpevoli di non poter acquistare un’auto elettrica – chiosa –. Alle prossime elezioni inizieremo il cambiamento a partire dal Comune. I cittadini sono stanchi degli slogan della sinistra e meritano un Sindaco che trovi soluzioni concrete all’inquinamento che sta opprimendo la nostra città. Il nostro candidato Lorenzo Sarti porterà finalmente aria nuova a Savignano".

Ermanno Pasolini