Cesena, soddisfazione per Soloaffitti. “Il mercato cresce ancora"

Silvia Spronelli festeggia 25 anni di espansione della società cesenate specializzata in locazioni. Trecento filiali in tutta Italia

Silvia Spronelli, fondatrice e amministratrice delegata di Soloaffitti

Silvia Spronelli, fondatrice e amministratrice delegata di Soloaffitti

Cesena, 4 luglio 2022 - Hanno festeggiato 25 anni di attività con un evento alla Darsena del sale di Milano Marittima, con ospiti vip e l’intera rete nazionale riunita in presenza, per la prima volta dallo scoppio della pandemia. Ne ha fatta di strada il gruppo SoloAffitti Spa , nato a Cesena nel 1997 grazie a un’intuizione di Silvia Spronelli e affermatosi in tutta Italia come realtà imprenditoriale che gestisce il maggior numero di locazioni ( 35.000 nuovi contratti d’affitto all’anno , per un valore complessivo di 250 milioni di euro ). A fare il punto su traguardi già tagliati e progetti in cantiere è proprio colei che ha trasformato l’agenzia immobiliare di famiglia ( la Provimm di Cesena ) in società per azioni, con un capitale sociale di 4 milioni di euro.

Silvia Spronelli, fondatrice e amministratrice delegata del gruppo SoloAffitti, 25 anni fa concentrarsi sul mercato degli affitti era più di una scommessa: era un salto nel buio.

"Fresca di laurea in giurisprudenza, pensai di dare una mano per qualche mese nell’agenzia immobiliare di mio padre. Mi sono resa conto subito che le trattative sulla locazione erano ritenute poco interessanti e meno remunerative di quelle per la compravendita; io, al contrario, ero convinta che fosse un settore dall’enorme potenziale. Siamo partiti prima con uno sportello all’interno della stessa sede, poi, nel ’97, abbiamo inaugurato la prima agenzia SoloAffitti".

Oggi siete presenti in 300 filiali in tutto il Paese e contate una rete di oltre mille professionisti specializzati. Come si è evoluto, in questi anni, il mercato delle locazioni?

"I dati relativi ai nuovi contratti d’affitto abitativi registrati ogni anno dimostrano che il mercato è in forte crescita: la formula dell’affitto piace in particolare alle giovani generazioni, che si spostano di più sia per ragioni di lavoro che personali, dunque preferiscono soluzioni più flessibili rispetto alla casa di proprietà. È un profondo cambio di mentalità, che avvicina l’Italia ai Paesi nordeuropei".

La preferenza per gli affitti è favorita anche dai recenti rincari su eventuali mutui. Il problema, però, è che l’offerta di immobili è troppo scarsa rispetto alla domanda. Come se ne esce?

"Stiamo lavorando proprio per far crescere l’offerta, in particolare con i progetti ‘Renovare’ e ‘SoloAffittiPay’".

Di cosa si tratta?

"Siamo partiti dal presupposto che in Italia ci sono moltissimi immobili sfitti per due motivi: primo, i proprietari preferiscono non affittare per paura delle morosità (assai frequenti: i dati del Ministero degli interni dicono che almeno il 62% degli inquilini paga l’affitto in ritardo); secondo, le abitazioni necessitano di ristrutturazione. ‘SoloaffittiPay’ – un’idea concepita in pieno lockdown – vuol essere la soluzione al primo problema: è SoloAffitti a pagare direttamente il canone d’affitto e gli oneri accessori al proprietario, per tutta la durata del contratto, qualunque cosa accada".

Come funziona, invece, ‘Renovare’?

"È un progetto che consentirà di riqualificare e mettere subito a reddito gli immobili senza che i proprietari siano costretti ad anticipare i soldi necessari per la ristrutturazione. Cominceremo con una sperimentazione dal nostro punto di Firenze, per poi estendere il servizio a tutta Italia dal 2023".

Tra i vostri prossimi obiettivi c’è anche una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma online Mamacrowd.

"Servirà a sviluppare il nuovo portale ‘soloaffiittipay.it’, che offrirà vari servizi relativi alla locazione e ad aumentare il portafoglio degli immobili disponibili. È questo il nodo su cui concentreremo tutti i nostri sforzi ed energie nei mesi a venire".