Start, in arrivo 91 bus sempre più ‘sostenibili’

Rinnovamento del parco mezzi con alimentazioni a basse emissioni: l’età media scenderà da 11,5 a 10,2 anni alla fine del 2022

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Accelera in direzione della sostenibilità il piano di investimenti di Start Romagna. Sono 91 i nuovi mezzi che entreranno progressivamente in servizio nei bacini di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini nei prossimi mesi, a fronte della dismissione di un pari numero di veicoli, tutti di categoria Euro 3. Per altri 10 bus è in definizione una trattativa per anticipare l’entrata in servizio entro il 2022. L’azienda conta quindi di inserire 101 nuovi bus entro la fine del 2022. L’investimento complessivo ammonta a circa 26,7 milioni di euro, di cui 14,7 finanziati da regione e ministero. Saranno dismessi i veicoli più datati e inquinanti, sostituiti con mezzi Euro VI step E, la categoria più green in termini di emissioni. I nuovi mezzi variano dall’alimentazione diesel di nuova generazione a basse emissioni, al metano compresso e liquido. Ove tecnicamente possibile si ricorrerà anche a veicoli ibridi a metano e si stanno ponendo le basi per la transizione all’elettrico.

"Il trasporto pubblico ha assunto un ruolo ancor più centrale nello scenario dell’organizzazione delle nostre città - dice il presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti – La capacità di dare risposte tempestive ed efficaci misurerà la velocità di un cambiamento atteso ed essenziale. C’è un compito ed una responsabilità per tutti: le Amministrazioni con i progetti di smart cities e i cittadini chiamati a scelte orientate all’uso dei mezzi pubblici".

Per il rinnovo del proprio parco mezzi Start Romagna ha previsto, nel piano investimenti, una spesa di quasi 70 milioni di euro per il periodo 2022-2025, a fronte dell’acquisto di 228 bus, di cui 17,8 milioni in autofinanziamento. Rispetto ai mezzi Euro III sostituiti le emissioni vengono abbattute complessivamente per oltre l’80% di PM10 e Nox.

L’azienda assicura che aumenteranno comfort e sicurezza: l’inserimento dei 14,5 metri tre assi garantiranno più posti a sedere e tutti i mezzi saranno dotati di pedana per disabili, di sistema di videosorveglianza e sorveglianza attiva incidenti, di sistemi di bigliettazione elettronica e contapasseggeri. L’età media del parco mezzi, a fine 2021 di 11,5 anni, verrà abbattuta a fine 2022 a 10,2. L’obiettivo è scendere a 9 anni entro il 2024. Entreranno stabilmente nella flotta i bus elettrici.