
I promotore dell’associazione tra gli incubatori d’imprese
Quattordici posti per start-up innovative, con la possibilità di accedere a tre borse da cinquemila euro ciascuna. E’ quanto mette in campo il bando RockER della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del supporto allo sviluppo di incubatori e acceleratori: i partner del progetto – Ser.In.Ar per Cesenalab, Comune di Ravenna tramite il suo InnovationLab, la Fondazione Banca del Monte di Faenza e Fondazione Flaminia Ravenna – si sono uniti creando una associazione temporanea, che ha consentito loro di risultare tra i soggetti vincitori del bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare il percorso RockER prevede di selezionare sette team per il percorso di incubazione e ulteriori sette per quello di accelerazione. ROckER offre un percorso di incubazione e accelerazione completo, supportando le startup in tutte le fasi del loro sviluppo, dal processo iniziale di elebaorazione dell’idea fino alla crescita e alla commercializzazione dei prodotti o dei servizi. Il programma prevede un segmento dedicato al ‘mentoring’, in cui un team di esperti affiancherà le startup per definire la strategia di business; uno al networking, per l’accesso a una vasta rete di contatti, investitori e partner, oltre a momenti di formazione e, aspetto più importante di tutti, contributi economici per lo sviluppo dei progetti. Il piano prevede un lavoro in spazi di coworking, in ambienti di lavoro condivisi e attrezzati. Il bando è rivolto a startup innovative, sia già esistenti che in fase di costituzione, operanti in qualsiasi settore. Le candidature sono aperte fino a domenica 24 novembre 2024. I team selezionati apriranno una sede operativa – nel caso non sia già presente – nel territorio romagnolo. In più, tra le quattordici realtà che parteciperanno ai percorsi di incubazione e accelerazione, una speciale giuria assegnerà al termine dei percorsi tre borse da cinquemila euro ciascuna, valutando i team che abbiano realizzato la crescita più interessante. "La rete di partner, che unisce competenze in ambito tecnologico, finanziario, culturale e istituzionale – commentano le realtà che hanno dato vita al progetto – offre alle startup un supporto a 360 gradi, dalla fase di ideazione fino alla crescita e alla commercializzazione dei prodotti. Inoltre, coprendo l’intera area romagnola, questo partenariato permette di creare una rete di servizi e competenze a disposizione delle startup, favorendo lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale innovativo e dinamico. Sia all’interno del percorso di incubazione che del percorso di accelerazione sono previsti momenti dedicati alla connessione con le aziende del territorio". "Il progetto – afferma il presidente di Serinar Stefano Versari –. indica la strada da seguire nel territorio romagnolo, e cio ‘fare insieme’. Impensabile immaginare innovazione in realtà divenute troppo piccole per sfide complesse. Occorre fare rete fra comunità territoriali".
Filippo Donati