Tuffo nella storia: quando qui arrivò Caterina Sforza

Flash back al XV secolo: corse al capezzale del marito. Giovanni de’ Medici. .

Tuffo nella storia: quando qui arrivò  Caterina Sforza

Tuffo nella storia: quando qui arrivò Caterina Sforza

La mostra "Concorso Premio d’Arte Caterina Sforza e Cosimo I de’ Medici Logos 2024", allestita di recente a Palazzo del Capitano a Bagno di Romagna, dà input per un flash back al XV secolo, quando il marito della "Signora di Forlì", Giovanni de’ Medici Il Popolano si spense, ad appena 31 anni, nel paese termale della Val di Bagno, dove si trovava da alcuni giorni in cura per guarire da vari malanni, che lo affliggevano ormai da tempo.

A Bagno, nell’ottobre 1493, vi era stato anche Giuliano de’ Medici, allora quattordicenne, figlio di Lorenzo Il Magnifico. Il precettore, Ludovico, che accompagnava Giuliano a Bagno, così scriveva: "Bagnasi due hore la mactina et due la sera, di che gratia di Dio si vede manifesto meglioramento". Lo ricorda anche il compianto Valter Toni, studioso e ricercatore della storia della Romagna Toscana e di Bagno in particolare.

"Da Bagno, Giovanni mandava alla moglie vino di Firenze, mele granate, prosciutti e trote – ricorda Toni –. Il 12 settembre, però, Caterina accorse d’urgenza a Bagno, chiamata per un improvviso malore del marito". Nella notte Giovanni "rese lo spirito allo eterno Iddio, tra le braccia di Caterina disperata".

g.m.