Ubriaco sorpreso al parco. Scatta il daspo urbano

Un tunisino di 38 anni è stato fermato dalla polizia locale in stato d’ebbrezza al Giardino 11 settembre. Non potrà frequentare alcuni luoghi aperti al pubblico.

Ubriaco sorpreso al parco. Scatta il daspo urbano

Ubriaco sorpreso al parco. Scatta il daspo urbano

Un tunisino di 38 anni è stato sorpreso dalla polizia locale in stato di ubriachezza nel parco ’Giardino 11 settembre 2001’ ed è scattato per lui il primo Daspo urbano a Cesena. Si tratta di una misura volta a limitare l’accesso a una persona in particolari luoghi aperti al pubblico della città, come i parchi urbani, il campus universitario e la zona della stazione di Cesena, zone considerate a tutela speciale a seguito di comportamenti di turbativa della sicurezza urbana. Nel pomeriggio di domenica è stato inflitto il primo ‘daspo urbano’ dalla polizia locale di Cesena. Intorno alle 17 la centrale di via Natale Dell’Amore è stata raggiunta da una segnalazione riguardante una persona in difficoltà che sostava nell’area del parco ’Giardino 11 settembre 2001’, tra le vie Machiavelli e Italo Calvino. Arrivati sul posto, gli agenti hanno sorpreso un tunisino in stato di ubriachezza. Si tratta di una persona già identificata nel corso dei frequenti controlli programmati nella zona dell’ex Zuccherificio.

Trattandosi di violazione commessa all’interno di una delle zone sottoposte a particolare tutela a seguito dell’inserimento nel Codice di convivenza civile, al trasgressore è stato notificato l’ordine di allontanamento previsto dal decreto Minniti e valido per 48 ore direttamente dagli agenti intervenuti. L’obiettivo del ‘daspo’ urbano è prevenire e contrastare situazioni pregiudizievoli per la sicurezza urbana.

"I nostri agenti – commenta l’assessore con delega alla Sicurezza Luca Ferrini – nel corso di tutto l’anno sono impegnati in attività di controllo e presidio del territorio, con particolare attenzione alle zone della stazione ferroviaria, in cui insistono diverse scuole, particolarmente frequentate da studenti, pendolari e visitatori, dei parchi, e in altre aree ritenute più sensibili. In relazione alla recente operazione, il soggetto era già noto al comando essendo stato fermato in altre occasioni mentre bivaccava e faceva uso di stupefacenti. Ritengo che un controllo capillare delle aree dove si concentrano soggetti dediti a comportamenti illeciti è necessario al fine di prevenire e contenere fenomeni devianti. Su questo presupposto, nell’ambito di Codice di convivenza civile, attraverso l’articolo 4 bis, abbiamo individuato zone a tutela speciale che possono essere oggetto di daspo urbano a seguito di comportamenti di turbativa della sicurezza urbana: si tratta dell’area che si estende dal Campus universitario al Giardino 11 settembre 2001 e del comparto Stazione".

Annamaria Senni