di Ermanno Pasolini Oltre cento massi ciclopici sono già stati installati nel tratto del fiume Rubicone fra il Ponte romano e la statale 9 Emilia. L’assessora Stefania Morara sta seguendo i lavori che, spiega "mirano a per rendere lo storico Rubicone più bello, ma soprattutto più sicuro". Morara, a che punto siamo? "Abbiamo realizzato una massicciata sotto il ponte della via Emilia per fermare eventuali movimenti franosi ed evitare crolli. Abbiamo poi ripulito la sponda lato est e creato un percorso che consentirà di proseguire la passeggiata lungo il fiume. Stiamo continuando la realizzazione della scogliera fino al ponte romano per riqualificare tutta l’area, mettendo in sicurezza anche la sponda ovest e consentire la passeggiata lungo il tratto centrale del fiume fino oltre il ponte sulla statale 9". Un lavoro tutto comunale? "No. Il massiccio intervento fortemente voluto dalla amministrazione nel tratto del centro storico, che cambia il volto delle sponde del fiume, viene realizzato con il finanziamento di 150mila euro dell’ Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile e il contributo del Comune per il residuo importo. Interventi che aggiungeranno un altro importante tassello alla riqualificazione del parco del Rubicone iniziata nel 2015 per un costo totale di quasi un milione". Ora è in sicurezza? "Sì. Siamo intervenuti a seguito dei dissesti provocati dalle piene di un anno fa, costituiti prevalentemente da cedimenti di scarpata arginale ed erosioni di sponda per i quali si è reso necessario il ripristino ed il consolidamento con opere di difesa in massi di pietra naturale o palificate in legno. Il problema maggiore? "La sponda stava cedendo, in particolare all’altezza del gommista proprio vicino al ponte sulla via Emilia. L’opera non era più rinviabile: si è trattato di stabilizzare la scarpata". Nel dettaglio? "Tra il ponte della via Emilia e il ponte romano, nelle ...
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