RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Un viaggio alla scoperta del vero amore

Il filosofo e saggista Umberto Galimberti all’arena all’aperto di Calbano il 4 luglio porterà lo spettacolo ’In dialogo con Platone’

Un viaggio alla scoperta del vero amore

Un viaggio alla scoperta del vero amore

Mentre è in via di definizione il cartellone del Festival plautino di Sarsina, che nella scorsa stagione estiva ha offerto 16 spettacoli per un numero di circa 6.400 spettatori, si preannuncia una succosa anticipazione su due incontri culturali e di attualità rispetto al calendario della Commedia e il Dramma Antico. Si tratta di due relatori di fama e conosciuti al vasto pubblico, che, rispettivamente il 4 e il 16 luglio alle 21, nella suggestiva arena all’aperto di Calbano faranno riflettere gli spettatori su temi di attualità, toccando alcune domande esistenziali per l’umanità.

Il primo appuntamento, il 4 luglio, è con il filosofo, saggista e psicoanalista Umberto Galimberti che relazionerà su "In dialogo con Platone su Le cose dell’amore". Successivamente, il 16 luglio, l’incontro è con Paolo Crepet psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista e il tema è "Mordere il Cielo". "L’arena di Calbano – osserva il sindaco di Sarsina Enrico Cangini –, si sta sempre più affermando come luogo di cultura a 360 gradi, capace di attirare tournée e spettacoli con artisti nazionali ed internazionali. La magia del luogo, immerso nella natura e coronato dal borgo storico di Calbano, ha contribuito a rendere l’arena un luogo di grande interesse dove poter fruire di spettacoli culturali ulteriori rispetto alla commedia della tradizione.

Gli spettatori hanno la possibilità di instaurare un legame immediato e di prossimità con gli artisti e di vivere un’esperienza unica capace di rimanere impressa nella memoria. Il filo conduttore dei due incontri è l’amore, un tema unico dalle mille sfaccettature dalla capacità rivoluzionaria di trasformare relazioni, punti di vista, persone e far germogliare comunità, nel segno della condivisione e inclusione".

Umberto Galimberti giovedì 4 luglio, accompagnerà il pubblico lungo un viaggio alla scoperta del vero senso e delle vere forme dell’amore. Una riflessione necessaria in tempi contagiati da troppo odio. Una grande lezione capace di svelare i segreti per affrontare il senso dell’esistenza. "In dialogo con Platone su Le cose dell’amore", tratta dell’amore, un tema unico dalle mille sfaccettature, dalla capacità rivoluzionaria di trasformare relazioni, punti di vista, persone e far germogliare comunità, nel segno della condivisione e inclusione.

Martedì 16, Paolo Crepet presenta un nuovo libro e si interroga se, nell’epoca dell’inaridimento sentimentale, ci sia ancora spazio per ribellarsi al vuoto, riprendere il contatto con la propria sfera emotiva e tornare a "Mordere il cielo". "Proprio quando la società pensava di aver conquistato il benessere e incrementato l’aspettativa di vita - dichiara Crepet circa il testo di cui è autore -, ha preso il via una crisi valoriale che tocca giovani e adulti, sempre più isolati e spaventati.

In questi anni bui di guerre, migrazioni di massa e nuove emergenze, non c’è da stupirsi infatti se la risposta alle ansie e alle angosce, per molti, sia l’intorpidimento emotivo. Il rischio di chiudersi nel proprio bozzolo e tenere a distanza i sentimenti è sempre più concreto e allarmante… Siamo all’età dell’insensibilità? Per tornare a "mordere il cielo" occorre ritrovare il coraggio di nuove eresie, rinnovare ribellioni per inseguire le nostre unicità, diffidando di quella grigia normalità dietro la quale si nasconde il sinistro rumore della neutralizzazione dell’anima.