"Va distanziata dallo strapiombo". Si arretra la pista ciclabile sul Savio

Lo ha comunicato in commissione l’assessore ai lavori pubblici. "Dopo l’alluvione la scarpata è franata e il percorso si è avvicinato al dirupo, perciò va ricreato uno spazio di sicurezza di 250 metri dall’asta fluviale".

"Va distanziata dallo strapiombo". Si arretra la pista ciclabile sul Savio

"Va distanziata dallo strapiombo". Si arretra la pista ciclabile sul Savio

Alla larga dallo strapiombo provocato dall’alluvione: la pista ciclopedonale lungo il fiume Savio verrà arretrata precauzionalmente. Lo ha annunciato ieri pomeriggio l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri alla seconda commissione consiliare. Dopo l’alluvione l’amministrazione comunale di Cesena ha avviato le necessarie ricognizioni per intervenire nelle parti di territorio in cui si renda necessario e rivalutare i progetti in corso, o comunque esistenti, allo scopo di garantire la sicurezza anche in situazioni di emergenza.

È il caso della pista ciclabile realizzata sul fiume Savio che, come ha comunicato l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri ai componenti della seconda commissione consiliare, sarà oggetto di un intervento precauzionale di ripristino e di messa in sicurezza, con la proroga della dichiarazione d’interesse pubblico già in essere.

"A seguito dell’alluvione di maggio – ha affermato l’assessore – la scarpata del fiume Savio, nel tratto a monte del ponte di ferro di Romagna Acque, è parzialmente franata causando l’avvicinamento della pista ciclopedonale al margine del dirupo. In quel punto si è venuto a creare uno strapiombo alto otto-dieci metri che rende pericoloso il transito di pedoni e ciclisti. I tecnici comunali del settore lavori pubblici hanno convenuto che si dovrà intervenire con un’opera di arretramento di circa 250 metri del tracciato per creare una distanza di sicurezza dall’asta del fiume Savio".

"Dopo questo intervento – ha proseguito l’assessore – i cicloturisti potranno tornare a fruire di questo percorso che attraversa la città immerso nel verde, un vero corridoio naturale". I lavori di arretramento saranno completati da ulteriori opere minori di rifacimento delle recinzioni e della segnaletica verticale.

La pista ciclopedonale lungo il Savio, che si estende per dieci chilometri da via Ancona fino a San Martino in Fiume, dove è stabilito il confine comunale, è stata fortemente danneggiata dall’alluvione.

L’amministrazione comunale ha destinato 490 mila euro ai lavori di ripristino e di messa in sicurezza affidati alla ditta Clas. Società Cooperativa di San Piero in Bagno che in settembre ha avviato l’opera dove si sono verificati smottamenti della scarpata, le rotture delle recinzioni che delimitano il percorso e le migliorie nei punti in cui la pavimentazione è stata seriamente compromessa. Ii lavori dovrebbero essere conclusi entro aprile.

Andrea Alessandrini