"Vietato parcheggiare nello stallo per disabili"

Questo articolo denuncia come un festival abbia violato i diritti di un disabile, trascurando le norme di civile rilevanza e offendendo gravemente i cittadini che avrebbero dovuto essere tutelati. Una chiara violazione della Costituzione.

A leggere le cronache di questo festival, sembra che ci sia stato un grande trionfo, 100.000 mangiatori, premi vari, onorificenze.

Graziano Gozi, uno degli artefici di questa kermesse, parla di "grande entusiasmo" e, con afflato poetico "di una manifestazione che è entrata nel cuore della comunità", a mio parere piuttosto. nello stomaco.

Lo so, parlare di questa iniziativa con toni meno che ditirambici, è come bestemmiare in chiesa.

Ma io sono ateo e mi permetto di dire che questo festival ha infranto un diritto umano e costituzionale, quello di tutelare i diritti degli inabili.

Danaro, folla trionfo, ma a un disabile come me non si può intimare di togliere la propria auto dallo stallo previsto, avvertendolo che, in caso contrario, essa sarebbe stata rimossa forzatamente.

Per me e per quelli, come me, che debbono combattere per una serena convivenza con la società in cui vivono, questo atteggiamento discriminatorio denota gravi carenze etiche in chi regge da Sindaco la città e in chi organizza queste manifestazioni, oltre a violare la costituzione.

Per la mia età ho visto che si comincia col trascurare piccole norme di civile rilevanza per poi, in crescendo, offendere gravemente i cittadini che dovrebbero essere tutelati. La storia ce lo sta insegnando in questi giorni.

Felice Milella