Truffa del superbonus: denunciato imprenditore edile inglese

Emesse fatture per lavori inesistenti intestate a percettori del reddito di cittadinanza. Sequestrati crediti di imposta fittizi per 200mila euro

Sequestrati crediti d’imposta fittizi

Sequestrati crediti d’imposta fittizi

Civitanova, 30 marzo 2024 – Frode fiscale sui bonus edilizi, la guardia di finanza di Civitanova ne scopre una che poggiava sull’emissione di fatture false mirate e incassare il superbonus del 110% e denuncia un imprenditore inglese per truffa aggravata ai danni dello Stato e per reati tributari, con il contestuale sequestro di crediti di imposta fittizi per complessivi 200.000 euro.

E’ un suddito britannico il titolare dell’impresa edile al centro dell’inchiesta, e con sede nel Maceratese, e aveva ideato un meccanismo che ha coinvolti anche destinatari di reddito di cittadinanza, basato sull’emissione di fatture per operazioni inesistenti e per l’esecuzione di lavori mai effettuati, e sul successivo utilizzo dei relativi crediti d’imposta indebitamente maturati in capo alla propria impresa. Sulla base delle risultanze della guarda di finanza costiera è emerso che per documentare la realizzazione degli interventi edilizi aveva emesso fatture nei confronti di persone inconsapevoli, residenti su tutto il territorio nazionale e, grazie al cosiddetto ‘sconto in fattura’, aveva mantenuto la disponibilità dei crediti d’imposta maturati, utilizzandoli per compensare altri debiti tributari oppure per monetizzarli presso intermediari finanziari o istituti di credito ignari della loro provenienza illecita. Le indagini hanno permesso di verificare che dei lavori non c’era invece nessuna traccia e gli intestatari delle fatture risultavano per gran parte nullatenenti, ovvero percettori di reddito di cittadinanza. L’imprenditore è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà rispondere di reati fiscali e di truffa aggravata, e il Gip, che ha condiviso le ipotesi delineate dalla guardia di finanza, ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, di un importo di oltre un milione di euro, quale profitto dei reati di truffa e di evasione fiscale. I militari delle Fiamme gialle hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare reale, sottoponendo a sequestro i conti correnti personali intestati all’indagato e, con l’ausilio dell’Agenzia delle entrate, i crediti di imposta rinvenuti all’interno del suo cassetto fiscale per un importo pari a 200.000 euro.

L’operazione effettuata dalla caserma civitanovese si inserisce nel contesto dei controlli sempre più assidui della guarda di finanza a contrasto delle frodi in materia di crediti d’imposta, per garantire anche lungo la fascia costiera della provincia di Macerata la corretta destinazione delle risorse pubbliche stanziate sul territorio.