Verso il voto, Torretti in campo: "Sarò l’avvocato del popolo"

Il candidato sindaco della lista "La Montecosaro che vogliamo" racconta le sue idee e proposte "Mi dicono che non sono di qui e non ho esperienza. Ma ho profondi legami e saprò dare il mio contributo".

Verso il voto, Torretti in campo: "Sarò l’avvocato del popolo"

Verso il voto, Torretti in campo: "Sarò l’avvocato del popolo"

Terminano qui le nostre interviste ai candidati a sindaco di Montecosaro, in vista delle elezioni che si terranno sabato e domenica. Dopo Antonio Lazzarini (‘siAMO Montecosaro), Paola Pantanetti (Centrodestra unito Montecosaro) e Lorella Cardinali (Progetto comune per Montecosaro), la parola passa a Mikol Torretti, avvocato quasi cinquantenne e aspirante primo cittadino per la lista civica ‘La Montecosaro che vogliamo’.

Torretti, perché si candida?

"Mi candido perché ho avuto sempre un legame con Montecosaro, anche se alcuni dicono che io non sia di qui. In realtà, da parte materna, la mia famiglia è montecosarese. Mio nonno era una guardia comunale in paese. Da alcuni anni, ho acquistato casa qui, ma prima ancora di abitarci, ho sempre frequentato questo posto. Per tali motivi, ho ritenuto che fosse importante offrire un contributo reale".

Su cosa punta il vostro programma?

"Un tema di primo piano è il rapporto con i cittadini: vogliamo aprire uno sportello di comunicazione e informazione, di modo che la popolazione potrà essere maggiormente informata e segnalare eventuali problematiche. Serve una cittadinanza partecipe, con comitati di quartiere e colloqui costanti per trovare insieme le soluzioni migliori".

Altri aspetti?

"Il sociale. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, tra anziani, fragili e famiglie. Lo sviluppo deve essere culturale, turistico e, appunto, sociale".

Dove reperire i fondi?

"Ecco un elemento fondamentale del nostro programma: l’idea è creare un Ufficio Europa, con figure in grado di monitorare e quindi partecipare a bandi pubblici da cui sarà possibile attingere investimenti per il territorio".

C’è chi ha sostenuto che non avendo esperienza amministrativa, lei non sarebbe un buon sindaco: come replica?

"Questo invece sarà un mio cavallo di battaglia, perché chi sta nell’amministrazione pubblica si confronta con le norme. Sono avvocato da venti anni, dunque conosco le leggi e capisco quanto sia necessario rifarsi ad esse e tenersi in aggiornamento. Aggiungo poi che tra i candidati, solo la Cardinali ha avuto esperienza diretta con l’amministrazione, mentre la Pantanetti è stata in consiglio, ma tra i banchi dell’opposizione".

Avete già in mente una squadra di governo?

"Attendiamo l’esito delle elezioni per decidere. Posso dire che nella nostra lista ci sono persone di diverse età ed esperienze, nonché professionalità che potranno essere utilizzate per i vari assessorati".

Francesco Rossetti