Editoriale

Dai mosaici a Lord Byron

La piccola Ravenna rende omaggio al grande Byron. Nella città romagnola, infatti, sta per aprire un museo dedicato al poeta inglese proprio nell'anno delle celebrazioni del secondo centenario della sua morte, avvenuta in Grecia il 19 aprile del 1824. Sarà ospitato in una bellissima residenza del centro storico - Palazzo Guiccioli - dove visse Byron, accolto dal conte Alessandro Guiccioli e dalla sua giovanissima consorte Teresa Gamba, con la quale ebbe una relazione sentimentale. L'immobile del Comune - abbandonato per decenni - è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che dal 2011 a oggi è intervenuta con un pesante restauro, pure sotto il profilo economico. È un passo importante per Ravenna che si apre ai turisti anche per qualche bellezza in più oltre ai mosaici. La storia di questo luogo è ricca e va valorizzata. Byron ha sempre avuto un forte legame con questa città e purtroppo tutto questo è stato poco valorizzato. Qui ha avuto ispirazione e scritto opere importanti, certamente il suo passaggio in Romagna ha avuto una pesante influenza su di lui; tutti aspetti da cavalcare. Bene quindi l'impegno della Fondazione che ha colmato un vuoto lasciato da tempo. Tra l'altro qui è appena nata la sede italiana della Byron Society, associazione internazionale diffusa in oltre 40 Paesi nel mondo che ha come obiettivo quello di divulgare le opere e il pensiero del Lord. Tra le sale affrescate di Palazzo Guiccioli si potranno scoprire, anche attraverso dei video, le diverse fasi della vita del poeta e ci saranno oggetti che testimoniano la storia d'amore vissuta con Teresa Gamba. Come ha spiegato Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione, questo progetto 'non è solo il recupero di un palazzo antico, è il recupero della Storia'. Giuste parole che dovrebbero essere d'esempio per tanti altri luoghi dove appunto il legame con la propria storia si è perso per strada.