Editoriale

Sorride il Bologna, nonostante la mazzata Ferguson

Sorride il Bologna. Sorridono tutti, nonostante la pesante mazzata legata all’infortunio e al relativo intervento chirurgico legato a capitan Ferguson. Non è una mancanza di rispetto nei confronti di Lewis – ci mancherebbe – è solo che quello che hanno combinato le italiane, tra Europa e Conference League, ha cambiato lo scenario. Per arrivare in Champions, nella competizione più ambita, il Bologna avrebbe dovuto blindare il quarto posto. Ma nella prossima Champions le italiane al via saranno ben cinque e così il Bologna, anziché tenere a bada la Roma, distante quattro punti (ma c’è la partita di Udine da terminare), può concentrarsi sull’Atalanta (anche per gli orobici un match da recuperare) lontana 8 punti. Questo significa, pallottoliere alla mano, che al Bologna e a Thiago Motta saranno sufficienti 13 punti per blindare la Champions. Potrebbero bastarne anche meno perché non è detto che l’Atalanta, che avrà mille impegni, faccia sempre un percorso netto. E allora? Allora niente. Anzi, palla lunga e pedalare. Lunedì ci sarà il confronto con la Roma, al settimo cielo dopo aver cancellato il Milan. Roma esaltatissima e gasata dalla curva De Rossi. Ma il Bologna, Ferguson o meno (chiaro che l’assenza dello scozzese peserà), finora non si è mai tirato indietro. Non ha segnato gol tra Frosinone e Monza, ma nemmeno ne ha subiti. E’ una squadra che ha morale, gioco e personalità. E allora godiamoci lo spettacolo, lunedì sera. E forza Bologna, naturalmente.