Elezioni, la richiesta di Confesercenti. "Tutelare i piccoli negozi e abbassare la Tari"

Ai candidati consiglieri in Regione: "Abusivismo e concorrenza sleale vanno combattuti"

Il presidente di Confesercenti Enzo Scardovi

Il presidente di Confesercenti Enzo Scardovi

Imola, 22 gennaio 2020 - Tutela dei negozi di vicinato, lotta all’abusivismo, rimodulazione delle tasse locali, incentivi per le piccole e medie imprese, supporto della formazione professionale. Sono alcune delle richieste della Confesercenti imolese ai candidati consiglieri in Assemblea regionale affinché, "qualora eletti, si facciano parte attiva per tutelare il mondo delle micro e piccole imprese e in particolare salvaguardare la rete commerciale di vicinato che nella fase attuale di stagnazione dei consumi, di aumento dei vosti di gestione e in un quadro generale di misure fiscali sempre più progressive e onerose è a rischio di sopravvivenza".

Una sopravvivenza utile e necessaria per mettere in campo "politiche e percorsi partecipati – prosegue Confesercenti – che producano rigenerazione urbana, sociale e economica delle città, con particolare attenzione ai centri storici" che devono riacquistare "quel ruolo di luogo commerciale, abutativo, culturale e di socialità". E dunque, ecco le istanze nello specifico: "Riconoscimento del valore essenziale della micro e piccola impresa, vera anima del sistema economico regionale, attraverso politiche pubbliche di incentivi per la riqualificazione, l’alleggerimento degli oneri burocratici e dei tributi fiscali locali, favorendo il ricambio generazionale e il rafforzamento delle realtà imprenditoriali, combattendo abusivismo e concorrenza sleale".

Scopo, il "ripristino di una situazione di mercato più equa, dove tutti i protagonisti possano competere ad armi pari e si creino le condizioni per recuperare quote di evasione e maggiori garanzie per i consumatori"; "rimodulare le tasse locali, in particolare la Tari che sta diventando insostenibile per molte imprese del commercio e del turismo. Predisporre incentivi e bandi finalizzati alle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese; agevolare l’accesso al credito per commercio e turismo, con procedure semplificate, anche valorizzando il ruolo dei consorzi fidi; orientare sempre di più verso le imprese e il lavoro i fondi della nuova programmazione europea".

Puntare poi a "investimenti in infrastrutture sostenibili e a sostegno della mobilità: accelerare al massimo il completamento del Passante di Bologna e sbloccare quanto prima il progetto di ampliamento alla 4ª corsia della A14 e la realizzazione delle opere complementari di viabilità legate all’ampliamento della quarta corsia; collegamenti ferroviari veloci con Bologna e con le altre località in regione". Infine, "misure per sviluppare l’innovazione e la green economy che tengano conto delle peculiarità imprenditoriali della piccola e media impresa e delle caratteristiche dei settori del commercio e del turismo; formazione professionale sempre più orientata all’occupabilità, al sostegno della formazione continua e permanente nelle imprese", senza dimenticare "interventi specifici anche per i titolari d’impresa". Infine "riordino generale della normativa regionale del turismo, garantendo il principio che tutte le attività turistiche operino nel rispetto delle medesime regole e condizioni". Infine "continuare a investire in promozione sui mercati internazionali e nazionale".