Adriatic Link, Carrara continua la sua battaglia: "Smantellate la centrale esistente"

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"Smantellate la centrale elettrica esistente, utilizzando i soldi che sarebbero necessari per le opere compensative, e realizzate altrove la stazione di conversione". Non si placa la protesta dei residenti di Carrara contro Adriatic link, elettrodotto sottomarino a corrente continua che Terna (la società che gestisce la rete elettrica nazionale) realizzerà tra Marche e Abruzzo. In alternativa i residenti chiedono "di mettere in sicurezza l’esistente centrale elettrica e di costruire la nuova stazione (che si svilupperà su 6 ettari di terreno, a fianco dell’impianto già presente ndr) proteggendo la salute e i sacrifici dei residenti che votano e pagano le tasse, come tutti. Ci chiediamo chi mai in futuro investirà nell’economia e nelle abitazioni di una frazione danneggiata da cavi e centrale". I cittadini di Carrara ci tengono a chiarire che la loro protesta "non è volta all’arricchimento personale ma a tutelare la salute e ad arginare l’enorme svalutazione che subiranno le case, costruite con sacrificio ben prima della centrale elettrica". I residenti vogliono evitare che passi il messaggio secondo il quale "un piccolo sacrificio di Carrara possa salvare l’economia di un’intera regione". Paure, preoccupazioni e timori che i cittadini potranno esporre la prossima settimana direttamente ai tecnici di Terna. L’incontro è stato deciso ieri pomeriggio dopo il colloquio on line tra Terna, Comune di Fano e Regione, promosso dal vice presidente della giunta regionale Mirco Carloni. "Ho chiesto – spiega Carloni – la massima attenzione per Carrara e che le opere compensative siano concentrate nel quartiere". Conferma il sindaco Seri "la disponibilità di Terna a dialogare con i cittadini". Nessuno si sbilancia sul valore economico delle eventuali opere compensative: se nei giorni scorsi si era parlato di 8 milioni di euro, il commissario della Lega Fano, Luigi Scopelliti stima addirittura "che possa essere dieci milioni di euro. Soldi che potranno essere investiti per migliorare la qualità della vita di tutti i fanesi".