Variante Gimarra, un "no" a suon di volantini

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"Variante Gimarra: una storia di arroganza politica dell’attuale maggioranza guidata dal sindaco Seri". Così si apre il volantino che il comitato Trave Arzilla Gimarra sta distribuendo in questi giorni in tutte le case dei fanesi. "Togliere altro verde è togliere ossigeno a tutti." È questo il grido dall’allarme che lancia il comitato "per evitare quello che sarebbe il più grande scempio ambientale della storia di Fano, oltretutto senza risolvere l’annoso problema del traffico cittadino". Per il Comitato, che contro la variante Gimarra ha raccolto 5mila firme, la soluzione è "l’utilizzo delle strade provinciali esistenti e dei tratti costruiti dalla società Autostrade in occasione della realizzazione della terza corsia. Per completare verso nord questa complanare, che si snoda tutta in territorio compromesso dall’A14, occorre dialogare con Pesaro per utilizzare viadotti e sottopassi già esistenti. Su questa linea l’Amministrazione Seri troverebbe il pieno appoggio della giunta regionale che invece si è espressa negativamente sulla variante Gimarra". E ancora il Comitato: "Visti gli enormi aumenti (oltre il 30%) dei costi dei materiali (ferro, cemento) e la loro difficoltà di reperimento, è ancora più importante prevedere una soluzione che utilizzi al massimo tratti di strada già esistenti, perché altrimenti si rischia fortemente di perdere il finanziamento Cipe (20 milioni di euro) o fare un’incompiuta". Il Comitato pensa anche a Fano sud suggerendo "di realizzare, in collaborazione con i comuni limitrofi di Mondolfo e San Costanzo il completamento delle opere compensative dal casello di Marotta alla rotatoria esistente di Tombaccia, utilizzando la Strada di Mezzo (complanare sud ndr) in modo da risolvere una volta per tutte la pesante situazione del traffico sulla Strada Adriatica Sud".

an. mar.