Sella a guardia alta: le rivali stanno correndo. Con Nardò e Cividale scontri diretti a favore

Basket serie A2: i friulani di Pillastrini e Rimini hanno vinto gare pesanti fuori casa. Ecco perchè non si può sbagliare venerdì sera

Sella a guardia alta: le rivali stanno correndo. Con Nardò e Cividale scontri diretti a favore

Sella a guardia alta: le rivali stanno correndo. Con Nardò e Cividale scontri diretti a favore

Sarebbe servito oggettivamente un miracolo alla Sella, spuntata e ammaccata, per sbancare un palazzetto in cui soltanto Trapani e Cantù, quest’anno, sono riuscite a far festa. E il miracolo non c’è stato. Un primo quarto più che dignitoso e giocato alla pari dei piemontesi, poi, il crollo, dato anche da percentuali insufficienti per competere a questi livelli (lampante il 14% dall’arco, 4/28) e dalle 20 palle perse, che hanno estromesso anzitempo la Benedetto dalla partita. Difficile salvare qualcosa anche dai singoli, a parte il solito impegno di uno dei tanti ex di giornata, Davide Bruttini, e della coppia Archie-Moreno, non a caso tre tra gli uomini più rappresentativi di questa Sella (a dir poco opaca invece la prova di Carlos Delfino, con 5 punti segnati in 31 minuti e un 2/13 complessivo dal campo per l’argentino), che però non sono bastati per evitare la settima sconfitta in tredici partite giocate lontano dalla Baltur Arena.

Quando Torino ha cominciato a correre e ad alzare il ritmo, non ce n’è stata quasi per nessuno, con Schina mattatore del match (15 punti con 4/5 da tre punti) e un Poser in costante crescita in questa fase ad orologio (16 punti e 7 rimbalzi) a certificare solo in parte il dislivello fisico e qualitativo che oggi c’è tra queste due squadre. Si interrompe così la striscia vincente dei biancorossi, cominciata un mese fa a Cividale e proseguita col bis di successi in fila su Casale e Juvi Cremona, ma partita in realtà da più lontano, con le preziose vittorie di gennaio su Nardò e Fortitudo, a cui è seguito il blackout interno contro Orzinuovi nella penultima di stagione regolare. A tre giorni dalla prossima partita, Cento non potrà far altro che rimboccarsi le maniche e cercare di preparare al meglio l’impegno di venerdì sera contro Agrigento alla Baltur Arena (palla a due alle 20.45 con diretta RaiSport), tappa che precederà l’ultima pausa (causa Coppa Italia LNP 16-17 marzo) prima della seconda parte di post-season. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per arrivare lanciati con fiducia al rush finale, che prevede sei partite in meno di un mese, considerato anche il momento di grande difficoltà che stanno vivendo i siciliani, reduci da dieci sconfitte nelle ultime undici partite (la più recente sabato in casa con Udine 82-70) e con all’attivo una sola vittoria esterna, datata 7 ottobre sul parquet dell’Urania Milano. Anche senza Mussini, servirà comunque la miglior Benedetto della stagione, per non rischiare di gettare all’aria tutto ciò che di buono è stato fatto nell’ultimo mese e mezzo.

Giovanni Poggi

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