Il criterio adottato per la progettazione degli interventi di consolidamento del pendio franato in via Siepi di San Giovanni è legato alla realizzazione di opere di riduzione e controllo dei fenomeni che concorrono all’instabilità del terreno. Con diversi obiettivi. Dal ridimensionamento del flusso idraulico nell’immediato sottosuolo alla diminuzione della percolazione idrica. Ma anche l’incremento della resistenza a taglio del terreno e il confinamento del fronte della coltre ancora stabile del pendio. Lo studio geologico sulla frana ha evidenziato una formazione di marna e di arenaria con un’alterazione significativa anche della sua parte più superficiale. Lo scivolamento è avvenuto a una profondità di 1,20-1,50 metri dal piano campagna, a causa della percolazione di acqua.
CronacaIl pendio ai raggi X