Multe a Imola, i conti non tornano

Più attenzione in auto: il Comune incassa 620mila euro in meno

Un posto di controllo della Polizia Municipale imolese

Un posto di controllo della Polizia Municipale imolese

Imola, 27 aprile 2018 - Sarà che gli imolesi sono sempre più attenti al volante, sarà che i contestatissimi velox sulla Bretella – tornati al loro posto dopo che qualcuno li aveva distrutti – continuano a rimanere in standby. Fatto sta che le sanzioni per violazioni al Codice della strada sono il calo rispetto al passato. Dalle multe agli automobilisti, il Comune si aspettava infatti di incassare, all’inizio dello scorso anno, 2 milioni e 856.500 euro per l’intero 2017. In fase di consuntivo di esercizio, dopo che la previsione di entrata era già stata ribassata in corso d’opera a quota 2 milioni e 755mila euro, l’ente di piazza Matteotti si è dovuto però accontentare di 2 milioni e 134.850 euro. In sostanza, una minore entrata per le casse comunali di oltre 620mila euro rispetto alla previsione finale.

Per questo motivo, a fronte del «buon livello di realizzazione delle entrate extra-tributarie» registrato nel complesso dall’amministrazione, «tale da accertare l’importo più elevato nel quadriennio 2014-2017», i tecnici del Comune nella loro relazione parlano di dato «in controtendenza». E per averne la conferma basta dare un’occhiata agli altri capitoli di entrata.

Dalle rette scolastiche (refezione, nido, trasporto scolastico, servizi educativi estivi) stati incassati 4 milioni 390.766 euro (vale a dire il 100,35% di quanto previsto). Idem per i teatri: 391.686 euro, con una cosiddetta «percentuale di realizzo» del 108,80%. Qualche oscillazione si registra invece per la scuola di musica e i musei. Nel primo caso parliamo di uno scostamento in negativo (199.503 gli euro incassati, vale a dire il 91,94% di quanto ipotizzato in fase di previsione), mentre nel secondo in positivo: 24.942 euro di entrate, ovvero il 27,91% in più rispetto al piano iniziale.

Molto meglio del previsto si è chiusa invece la partita relativa al disagio ambientale per la discarica Tre Monti, che nei dodici mesi del 2017 è stata pienamente operativa visto che lo stop del Tar è arrivato a gennaio 2018. All’inizio dello scorso anno, la previsione del Comune era di incassare 2 milioni e 50mila euro. Ma dopo che la quota era stata rivista al rialzo fino a 2,9 milioni di euro, il rendiconto 2017 si è chiuso addirittura a quota 3,2 milioni di euro.

Nel complesso, il totale delle entrate extra-tributarie è stato nel 2017 di 25 milioni 551.227,65 euro, con qualche punto percentuale in meno rispetto al previsto. A testa fanno 365,36 euro, in deciso aumento rispetto ai 319,51 pro capite del 2016, ai 332,28 del 2015 e ai 327,32 del 2014.