Si fa prestare l’auto per andare a rubare

Denunciato un marocchino di 25 anni: con un complice aveva sottratto un costoso martello pneumatico. Incastrato dalla giacca gialla

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Non è un filo rosso che questa volta tiene insieme tutta la vicenda. Ma un giubbotto giallo evidenziatore, come ce ne sono pochi. Bene, il capo d’abbigliamento è ciò che, almeno secondo la polizia, incastrerebbe un marocchino di 27 anni, ritenuto responsabile di un furto messo a segno al supermercato Aldi. Quel particolare giubbotto infatti, trovato in casa durante una perquisizione, lo colloca nell’auto utilizzata per la fuga, filmata sia dai dipendenti del grande magazzino che dalle telecamere della città.

L’utilitaria è stata presa in prestito "per andare a Bologna", da una cliente della fidanzata del 27enne e impiegata per gli scopi sopra descritti ovviamente all’insaputa delle due donne. I fatti risalgono all’altra mattina: il marocchino naturalizzato imolese entra nel supermercato Aldi con un amico. Su un carrello caricano un martello pneumatico da centinaia di euro e poi si avviano entrambi verso la cassa. Il ’complice’ infila l’uscita e rimane sotto il sensore per tenere aperta la porta. L’altro, invece, passa con il carrello dalle casse come se niente fosse e si avvia verso l’auto, ovviamente senza pagare la merce. Ma in quel momento scatta l’allarme automatico e pure l’inseguimento da parte dei dipendenti, i quali, di sfuggita, riescono a filmare i due soggetti a bordo della piccola utilitaria bianca. Video fatto con il cellulare in cui si vede chiaramente il giubbotto giallo del ragazzo marocchino.

Caratteristico, determinante: un elemento che permette di individuare e seguire il percorso dell’auto in fuga grazie al ’varchi’ cittadini. Gli investigatori del commissariato di polizia, agli ordini del dirigente Luciano Di Prisco, dopo aver passato al setaccio tutti gli occhi elettronici riescono ad arrivare al nome del proprietario: una donna imolese. La signora, a quel punto, racconta di aver prestato la sua auto alla baby sitter perché il fidanzato doveva "andare a Bologna", proprio nel giorno del furto, e di averla rivista solo in serata.

Ricomposto il puzzle, gli agenti arrivano fino all’abitazione del 27enne, già macchiato da precedenti di polizia. Scatta la perquisizione: all’interno vengono trovati due proiettili da pistola, uno calibro 12 e l’altro calibro 22. E nel garage spunta il martello pneumatico trafugato da Aldi, assieme all’inconfondibile giubbotto giallo, immortalato dai video dei dipendenti e dalle telecamere della città. Del complice, per ora, nemmeno una traccia, mentre il 27enne è stato denunciato per furto aggravato in concorso e detenzione abusiva di munizioni.

Gabriele Tassi