Tribune e maxi schermi, il circuito è un cantiere

Restano soltanto un altro paio di strutture mobili da installare

Migration

L’ultimo ad aver alzato il cartello ‘sold out’ è il campeggio temporaneo che, in occasione del Gran premio di Formula 1 del 22-24 aprile, aprirà in via Tiro a Segno-angolo via Boccaccio, nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale dell’Autodromo. "Prenotazioni al momento sospese – recita l’avviso presente sul sito dell’ufficio Informazione e accoglienza turistica del Comune –. Le mail pervenute e non ancora gestite avranno comunque la priorità rispetto a qualunque altra richiesta".

Per il resto, oltre che negli hotel pieni ormai da mesi solo con gli addetti ai lavori, sono da tempo introvabili pure i posti in agriturismi e B&B. I piloti come Lewis Hamilton, invece, sono anni che a dormire restano direttamente nei loro motorhome ultramoderni e iperconfortevoli. L’Autodromo, in questi giorni, è un cantiere a cielo aperto. Allestite le tribune provvisorie sul rettilineo centrale: una lato Rivazza (riservata ai tifosi dell’Alpha Tauri) e l’altra praticamente di fronte alla torre, già da qualche giorno meta di pellegrinaggio di tifosi e curiosi. Pronte pure quelle alla Tosa e alla Curva Gresini (ex Variante Alta). In totale, restano ancora solo un altro paio di strutture mobili da tirare su.

Molto avanti anche i lavori per i maxi-schermi (ce ne sarà uno in ogni tribuna), con le impalcature già realizzate. Legambiente ha puntato il dito nei giorni scorsi contro le condizioni dei servizi igienici sotto la tribuna M, nei quali bisognerà intervenire. In via Malsicura c’è già una grande tensostruttura destinata ad accogliere gli sponsor, mentre un residente particolarmente ansioso di rivedere in pista Charles Leclerc e Carlos Sainz ha già issato una bandiera del Cavallino all’ingresso della propria abitazione. La città e il suo Autodromo hanno aspettato questo bagno di folla 16 anni, ma improvvisamente sembrano non essere più in grado di pazientare ancora un paio di settimane.

e. a.