Insegnanti, un concorso male organizzato

La ragazza di mio figlio è una delle migliaia di persone che si accinge a sostenere la prova orale dell'esame per il concorso insegnanti. Innanzitutto mi chiedo chi sia il genio che ha deciso di accorpare per classi di insegnamento l'Emilia Romagna al Friuli Venezia Giulia. Poi la convocazione è alle 9 del 26/04/2024 a Trieste. L'avviso è stato reso noto solo qualche giorno fa, col risultato che, chi come lei ha deciso di perseguire con tutto l'impegno e l'amore possibili il sogno dell'insegnamento, abbia dovuto fare un pernottamento per almeno due notti (visto che il 26/04 comunicheranno l'argomento su cui preparare una lezione e il sabato 27 la dovranno esporre), in pieno ponte del 25 aprile, con prezzi che proprio per l'occasione suddetta sono triplicati! Inoltre chi, come lei, vorrebbe preparare una lezione seria, senza attingere solo alla rete , ma soprattutto ai testi, quelli veri, quelli di carta fatti di pagine (ce ne ricordiamo?), dovrà viaggiare con una valigia del peso specifico di un essere umano neanche troppo piccolo! Ma che roba è questa? Mancano gli insegnanti, la scuola pubblica è sempre più penalizzata da una gestione scellerata di chi dovrebbe capire che una delle poche ricchezze che contano veramente sia la cultura e questo concorso viene iniziato un venerdì (perché è proprio quello il primo giorno), tra due festivi a centinaia di chilometri da casa, con un impegno economico così oneroso ( in sostanza 500 euro tra viaggi e pernottamento), che forse costringerà qualcuno dei convocati a rinunciare . Sono davvero avvilita e disgustata da questa gestione che definirei drammaticamente "all'italiana"…

Ida Gaspari