L'ingiustizia viaggia in autobus

Mia moglie, in data 02/04/ 2021, (in pieno periodo Covid) è andata al Pronto soccorso a Bologna, per un problema, al ritorno ha preso l'autobus, ed è stata sanzionata dal controllore, con una multa di 6 euro, perchè si era dimenticata l'abbonamento a casa. Aveva tempo un mese per pagare la multa, e presentare la tessera, poi un po' per dimenticanza e per il periodo particolare si è presentata alla Tper con un giorno di ritardo, e gli hanno detto che doveva pagare 300 euro di multa nonostante fosse in regola con l'abbonamento. Da notare che bastava controllare l' elenco degli abbonati. Ora mi chiedo come si possa far pagare 50 volte piu' del dovuto per 1 giorno di ritardo, anche se nel contratto ci sara' senz'altro questa clausola, la ritengo un' assurdita'. Pensavo di rivolgermi al Giudice di pace, ma c'era il rischio di pagare le spese processuali e essendo noi due pensionati, non possiamo permettercelo . Mi e' arrivata l' ingiunzione di pagamento di 315 euro, pena l'esecuzione forzata. Siamo dei delinquenti? Spero che qualcuno legga questo messaggio e che abbia la forza che a noi manca, di protestare, contro questa ingiustizia.

Giuliano Marchetti