Multe, i conti non tornano

Ho letto sul Carlino (19/1/2024) le incredibili affermazioni del sindaco di Bologna sul nuovo limite di velocità. Lepore avrebbe detto che il costo per elevare le contravvenzioni supera gli incassi, perché sono quasi tutte multe da 29 euro, che non ripagano il costo delle pattuglie e dei segnalatori. Credo che questa affermazione sia falsa. Tutti sappiamo che su ogni sanzione il Comune carica ben 22 euro per spese amministrative. In pratica si fanno pagare a caro prezzo la raccomandata, la busta, il foglio di carta e anche l’addetto alla piegatura del foglio. Non esiste da nessuna parte che le spese per inviare una raccomandata possano arrivare a 22 euro. Il Comune addebita esorbitanti spese amministrative, quindi guadagna non solo sulle multe, ma soprattutto sulle spese gonfiate della assai ridotta attività necessaria per inviare sanzioni rilevate da apparecchiature automatiche e stampate con procedure informatiche che hanno quasi del tutto eliminato l’intervento umano. In ogni caso le pattuglie saranno pur da pagare, multe o non multe. Nella polemica dei 30 chilometri orari questa affermazione del sindaco ha superato i limiti.

Giovanni Guizzardi