Niente servizio di trasporto per il figlio disabile

Pur consapevole di vivere in una regione l'Emilia Romagna, nella quale peraltro sono nata, che ha tante potenzialità grazie alla sua gente. Rimango perplessa e dispiaciuta, quando in presenza di annunci in pompa magna di realizzazione di progetti milionari, ci si trova di fronte a situazioni inverosimili, come quella di una famiglia che per avere un servizio di trasporto per il figlio disabile mentale presso un centro abilitato, si vede rifiutare la richiesta dal comune con motivazioni a dir poco sorprendenti, con conseguente rimpallo ai servizi CSM, che rimandano il problema al 2024. Di tutto questo ne soffre il ragazzo, la famiglia che si sente umiliata, tanto da sentirsi abbandonata dalle istituzioni. Ho scritto personalmente all'assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini. Niente di nuovo sotto il sole. Che tristezza.

Diana Zanetti