Pattume, cassonetti pieni e una multa assurda

Da quanto mia moglie ed io siamo pensionati spendiamo oltre il 90 percento del nostro tempo in una seconda casa che abbiamo ristrutturato e che è posta nel primo appennino tra Faenza, Castrocaro e Modigliana. Per qualche ragione, non facile da intuire, la casa si trova in una lingua di terra appartenente ad un altro Comune ancora, quello di Brisighella. Anche se, da li, Brisighella non è raggiungibile in alcun modo se non passando da Modigliana o da Faenza. Paghiamo regolarmente la Tari, tassa sui rifiuti urbani, al Comune di Brisighella. I rifiuti prodotti possono essere collocati in due punti di raccolta posizionati nell’ambito del territorio del Comune di Brisighella, lungo la strada Provinciale che porta a Faenza. Purtroppo, a causa di un servizio di raccolta evidentemente inadeguato, i cassonetti sono quasi sempre stracolmi e le persone sono costrette a depositare i sacchi con i rifiuti per terra ai piedi dei cassonetti. Fu così che un giorno, le telecamere installate presso i punti di deposito, registrarono la targa della mia auto che si fermava ed una persona (che ero io) che scendeva ed aggiungeva ai piedi del cassonetto il proprio sacco alla massa preesistente di pattume. Entrambi i punti di raccolta erano ovviamente stracolmi e accettavano altri rifiuti. La telecamera svolse il proprio compito e fece sì che io ricevessi dopo non molto tempo una contravvenzione di oltre 200 euro. Era il mese di ottobre dello scorso anno.Pagai l’ammenda. Ma non esitai neppure a ricorrere al sindaco di Brisighella contestando che il mio ‘piccolo crimine’ era stato commesso nella materiale impossibilità di comportarmi diversamente. In altre parole, era il Comune che mi obbligava a commettere l’infrazione. Cercai di parlare con il Comune di Brisighella ma… il sindaco era assente per malattia, la vice sindaca, impegnata altrove in quanto parlamentare. Intendevo far presente che l’organizzazione di raccolta era del tutto inadeguata rispetto alle esigenze della popolazione. La risposta è arrivata pochi giorni fa: ricorso inammissibile in quanto il pagamento effettuato comporta l’ammissione di colpa. Speriamo che l’intelligenza artificiale favorisca la maturazione dell’intelligenza naturale.

Luciano Dal Prato