Sardegna, vince la Todde, più che il Pd e i 5 Stelle

Altro che largo, lungo, giusto, progressista, santo. Qui abbiamo la bravissima Alessandra Todde che vincendo le elezioni in Sardegna si è presa cura di un campo, lo ha arato, bonificato, seminato, fertilizzato e ha ottenuto un grandissimo raccolto. Un lavoro duro che ha dato i suoi frutti, dei quali sarebbe ingeneroso (come minimo) che qualcuno volesse appropriarsi. Il successo è ascrivibile soltanto alla simpatica Alessandra, al suo indubbio fascino, cui si sommano preparazione e professionalità. Quasi un “mosca bianca” verrebbe da pensare. Una semplice riflessione per capire: la nuova presidente della Regione ha ottenuto una percentuale di consensi più che doppia della somma di quella dei due principali partiti che la sostenevano: PD e, soprattutto, 5 stelle. Mentre per il primo partito la flessione non interrompe un trend negativo in atto da tempo (e può risentire del dissenso di Soru), per i seguaci di Conte si tratta di un vero e proprio tracollo, in quanto hanno racimolato meno di un terzo dei consensi ottenuti alle precedenti europee ed anche al disotto del livello minimo delle regionali 2019. E’ nata la sesta stella che mancava?

Enrico Venturoli