Aggressione: l’accoltellatore resta in carcere

Respinta la richiesta del difensore di Pintucci che aveva ferito un giovane in vicolo Alemanni

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Resta in carcere l’operaio recanatese 47enne Omar Pintucci, accusato di tentato omicidio e di porto abusivo di arma da taglio, che ha inferto tre coltellate a A.A., un 22enne, anche lui recanatese. La sua famiglia è originaria del Marocco e vive in città da circa trent’anni: il padre è un ambulante presente anche al mercato cittadino del sabato. Il Tribunale del Riesame, infatti, non ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore, il recanatese Donato Attanasio, che aveva chiesto per lui, attualmente detenuto nel carcere di Montacuto, la scarcerazione o almeno gli arresti domiciliari. Soddisfatto il legale della vittima, l’avvocato Damiano Corsalini, il quale ritiene "che una diversa decisione, e quindi la scarcerazione del Pintucci, sarebbe stata difficilmente giustificabile, vista le circostanze abbastanza chiare dell’aggressione e la gravità del reato per il quale è indagato. La fiducia sul Tribunale del riesame da parte del mio assistito è stata, quindi, ben riposta." L’udienza, come si ricorderà, si era tenuta venerdì 9 settembre in carcere a Montacuto, davanti al gip del tribunale di Macerata Claudio Bonifazi e al procuratore facente funzioni Claudio Rastrelli. I giudici, a suo tempo, si erano presi alcuni giorni per decidere nel merito.

Omar Pintucci aveva perso la pazienza per l’eccessiva confusione causata da alcuni ragazzi che stavano facendo una festa nel centro storico cittadino. Inizialmente si era rivolto al giovane 22enne chiedendo di smetterla, allontanandosi subito dopo, ma trascorso qualche minuto era ritornato sui suoi passi portando con sé un coltello a serramanico. Poco dopo l’aggressione nel vicino vicolo Alemanni, dove Pintucci ha sferrato alcuni fendenti sul corpo del 22enne, finché non è stato fermato dal coraggioso intervento delle persone sopraggiunte e, specialmente, dal titolare del bar, Mirco Cipolletta, e da un ragazzo nigeriano.

Asterio Tubaldi