A Nonantola comitato pro-Nannetti, in 1600 contro il commissariamento

Avviata una raccolta firme per respingere la mozione di sfiducia che rischia di far cadere il sindaco e la giunta

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Mentre sale la tensione in attesa del Consiglio in cui sarà messa ai voti la sfiducia al sindaco di Nonantola Federica Nannetti (con l’eventuale arrivo di un commissario prefettizio nel caso la sfiducia ottenga la maggioranza), è nato anche un comitato a difesa della prima cittadina, con un nome molto esplicito: "No al commissariamento del comune di Nonantola".

Il promotore di questo comitato è Alessio Ruizzo e, da alcuni giorni, ha lanciato una raccolta firme che è già arrivata ad oltre 1.600 adesioni tra Nonantola e comuni limitrofi. A spiegare l’iniziativa è lo stesso Ruizzo, che in una nota spiega: "Siamo preoccupati per il futuro del nostro paese e delle conseguenze di un eventuale commissariamento, dato che ne deriverebbero ritardi burocratici, si bloccherebbero progetti non ancora approvati, si perderebbero delibere di giunta quali ad esempio gli aiuti economici alle famiglie con bimbi per asili nido e centri estivi e si comprometterebbero le tempistiche dei rimborsi del post alluvione avviati da poco. La campagna di raccolta firme ha avuto grande successo e, a soli dieci giorni dal suo avvio, ha portato a oltre 1600 firme provenienti da tutto l’hinterland modenese; tra queste, oltre 1100 sono firme di cittadini nonantolani che stanno cercando in tutti i modi di far valere il loro voto alle ultime elezioni e che non vogliono un commissario ad amministrare il loro paese. Siamo altresì convinti – prosegue Ruizzo – che qualora fosse evidente l’esistenza di gravi motivazioni per sfiduciare il sindaco, saremmo i primi a lottare per chiederne le dimissioni, ma le oltre 1100 firme nonantolane raccolte evidenziano che per i cittadini non sono in essere gravi motivazioni per giustificarne la caduta e per consegnare il paese nelle mani di un commissario nominato dal prefetto. Consapevoli e fiduciosi nel buon senso dei consiglieri, tutti speriamo che l’apertura da poco paventata dai consiglieri che hanno presentato la mozione di sfiducia sia un’apertura sincera e senza fini personalistici, volta a un dialogo democratico e pronto ad un confronto.

Concludo prendendo atto del nostro grande risultato e del peso che esso ha avuto nell’evidenziare la volontà del popolo nonantolano che ha portato i consiglieri tutti ad un’analisi più critica verso le conseguenze di una mozione di sfiducia e quindi ad una apertura al dialogo. Tengo a far presente che noi del comitato ’No al commissariamento di Nonantola’ continueremo la raccolta firme fino alla data di discussione della sfiducia o al suo eventuale ritiro".

Marco Pederzoli