Decesso sospetto, niente fratture sul corpo Il Dna farà chiarezza sull’ipotesi aggressione

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Qual è la causa del decesso del 74enne Rocco De Salvatore (foto), trovato cadavere domenica dal figlio, nella camera della sua casa di via Volta, a Massa Finalese? I presunti maltrattamenti subiti, per i quali è indagata la ex convivente marocchina, potrebbero aver giocato un ruolo nella morte dell’anziano? E’ a questi ed altri quesiti che dovrà fornire risposte l’esame autoptico iniziato ieri sul corpo dell’uomo. La coppia sentita come informata sui fatti - lui 46enne di Finale, lei 49enne marocchina e compagna anche dell’anziano - risulta indagata per furto e la donna anche per maltrattamenti. Tra le indagini disposte dalla Procura, anche quella del Dna a cui gli indagati si sono già sottoposti. Infatti pare che sul volto di De Salvatore siano stati trovati dei graffi e saranno cercate anche eventuali ‘tracce’ sotto le unghie del defunto. Ieri mattina, prima dell’inizio dell’accertamento autoptico sono stati nominati i periti: il dottor Scolaro per i familiari dell’anziano oltre al perito della procura e al consulente nominato dalla difesa del 46enne di Finale Emilia. I consulenti sono stati anche autorizzati ad accedere nel luogo di rinvenimento del corpo, ovvero la camera da letto. Disposti dalla Procura anche accertamenti tossicologici sulla salma e sui farmaci trovati accanto al corpo di De Salvatore. In base ai primi riscontri radiografici, però, non sarebbero emerse ‘evidenze’ relative ad una morte violenta. I due indagati, sentiti dai carabinieri, hanno escluso c di avere qualcosa a che fare con il decesso dell’anziano. Il 46enne, avrebbe dichiarato di aver visto il pensionato vivo venerdì sera e poi, sabato, di essere andato via. La straniera, invece, ha sostenuto di aver lasciato l’abitazione – trovata poi a soqquadro - quando De Salvatore era a letto. La coppia – in base a quanto dichiarato dai vicini – sarebbe però rimasta in casa anche dopo il decesso dell’uomo.

Valentina Reggiani