La delusione tra i volontari a Piandelagotti: "Ormai non resta più niente da fare"

I soccorritori schierati alle ex scuole della frazione di Frassinoro

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Piandelagotti da venerdì pomeriggio era diventato per i vigili del fuoco un Pca, ovvero un Posto di comando avanzato. Strategico tanto quanto Pievepelago, l’unico comune dell’appennino che insieme a Pavullo aveva coordinato gli aiuti sin dall’inizio. Ma dopo le prime segnalazioni del ritrovamento dell’elicottero giunte ieri mattina intorno alle 10.30, ancora più importante perché più vicino, in termini di chilometri stradali, al Cusna e ai comuni reggiani interessati dalle ultime e più pressanti ricerche, Civago e Villa Minozzo.

Alle ex scuole di Piandelagotti, il campo base dei vigili del fuoco ha ospitato anche squadre della Protezione civile e del Soccorso alpino. Per un totale di circa 30 uomini e 4 mezzi. Quando è arrivata via radio la prima notizia del rinvenimento del velivolo c’è stato un rapido passaparola tra i presenti e l’esigenza di predisporre nel minor tempo possibile una squadra. Primi a partire sono stati i volontari dei vigili del fuoco di Frassinoro. Verso le 13 le speranze sono svanite e hanno lasciato il posto alla tragica realtà: le sette persone su quell’elicottero non ce l’hanno fatta. Anche la colonna di mezzi e uomini partita da Piandelagotti ha dovuto fare un mesto dietrofront e registrare che non c’era purtroppo più nulla da fare.

Generoso Verrusio