Slogan e attacchi sui social La protesta ’arde’ ancora

Nei gruppi Telegram ieri si esultava per il murales realizzato in centro. Intanto il ’manifestante seriale’ sarà sottoposto a sorveglianza speciale

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Condividono post che diventano il ’gancio’ per serrati confronti sui danni provocati dal vaccino, affermando come il siero abbia "inquinato la specie umana" e come i vaccinati covid siano "pericolosi per la salute pubblica". Non solo: invocano altre iniziative per portare avanti la loro battaglia contro il vaccino anti Covid. "Come fate a dire che chi continua ad agire così criminalmente non si meriti mille V-V murales cubitali come quelli fatti a Modena?". Ieri i gruppi Telegram ‘popolati’ da negazionisti esultavano dinanzi agli atti vandalici messi in atto contro la sede Ausl di Modena. "Quando si sale di livello, d’impatto nell’occupazione del territorio con il messaggio di lotta e rivendicazione di diritti e libertà tramite il simbolo – si legge ancora – la loro capacità di censurare si riduce anche in misura proporzionale alla grandezza delle V-V scritte che realizziamo, per questo siamo in grado di colpire in modo cubitale". I no vax, insomma, non demordono e dopo le numerose e vili azioni dimostrative dei mesi scorsi continuano nella loro opera di vandalismo e proselitismo social. Tra i primi ad essere rimasto vittima di una lunga serie di minacce da parte di gruppi no vax, tra dicembre 2021 e febbraio 2022, era stato il governatore Stefano Bonaccini. Dopo intimidazioni ai politici, ai medici, tra cui il direttore generale Claudio Vagnini, posto addirittura sotto scorta, i gruppi di negazionisti erano poi passati alle ‘scritte’: lo scorso mese era stata presa di mira con frasi oltraggiose, ancora a firma no vax, la sede provinciale della Uil di viale Leonardo da Vinci. Pochi giorni prima era stata la volta della sede del sindacato Cgil di Mirandola. A maggio con altre scritte deliranti era stata imbrattata la sede della Cgil in piazza Cittadella. Ma i gruppi, nonostante le restrizioni siano terminate da tempo e su tutti i fronti, al di là dell’invito a rispettare le misure di sicurezza soprattutto nei luoghi chiusi e a fronte dell’alto numero di contagi non si sono fermati: anzi, sui gruppi Telegram i vari ‘attivisti’ si confrontano su eventuali nuove iniziative a difesa di quella che reputano essere la libertà "per rimanere vivi, affermano. Nei giorni scorsi intanto il tribunale di Bologna si è espresso sulla proposta della questura di adottare una misura di prevenzione nei confronti del noto no vax modenese a cui vengono contestati ben 45 reati: il tribunale ha stabilito che Marcello Scunzani sarà sottoposto a sorveglianza speciale per i prossimi 12 mesi. Nei confronti del modenese non erano scattate solo sanzioni per il mancato uso della mascherina o per il mancato distanziamento: l’uomo era stato ‘colpito’ da una raffica di denunce per resistenza, oltraggio, violenza privata, lesioni aggravate, rapina, imbrattamento, interruzione di pubblico servizio. Più volte, infatti, il 45enne aveva fatto irruzione nelle scuole, nei supermercati o in altri esercizi commerciali provocando chi, contrariamente a lui, indossava la mascherina.

Valentina Reggiani