Stupro Modena: violentata fuori dal locale e filmata. Africano condannato a sei anni

L’uomo, 28 anni, originario del Mali, era in Italia con un permesso da rifugiato ed ora è irreperibile Un amico della vittima, studentessa minorenne, aveva ripreso tutto con il telefonino senza fare nulla

Violenza sessuale

Violenza sessuale

Modena, 29 marzo 2022 - Doveva essere una serata di divertimento e spensieratezza insieme agli amici di sempre. Invece la notte del 3 febbraio del 2019 si è trasformata in un incubo per una studentessa minorenne che, attirata all’esterno di un locale, è stata costretta a subire atti sessuali mentre quello che credeva un amico, nel frattempo, la riprendeva col telefonino allo scopo, pare, di divulgare poi il filmato. Per la terribile violenza sessuale ieri mattina in tribunale un 28enne originario del Mali – che risulta però irreperibile – è stato condannato a sei anni di carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

La giovane vittima quella sera aveva raggiunto il locale, insieme agli amici per partecipare all’inaugurazione della discoteca. Tutti insieme i ragazzi, quasi tutti minorenni, avevano approfittato dei mezzi pubblici per arrivare a Montese e la serata era iniziata tra balli in pista e sorrisi. Qualche ora dopo però uno degli amici della studentessa, a sua volta minorenne con una scusa aveva attirato la ragazzina all’esterno del locale, in una zona buia e lontana dagli altri giovani intenti a divertirsi.

Pare che il minore l’avesse convinta a seguirlo con la scusa di doverle mostrare qualcosa. La vittima si era fidata: a ‘prenderla per mano’ era stato appunto un amico. Qualche attimo dopo, però, era spuntato nel buio lo straniero – in Italia grazie ad un permesso da rifugiato – e membro della stessa compagnia di amici del minore che aveva afferrato all’improvviso la studentessa per le braccia. Secondo la ricostruzione della vittima, a quel punto l’imputato l’aveva prima baciata contro la sua volontà per poi spingerla a terra, tenendola bloccata con una mano sul collo, l’altra sul torace e con il peso del suo corpo sulle gambe. In base sempre alla denuncia della vittima il 28enne, nonostante il pianto e le grida della ragazzina aveva iniziato a palpeggiarla per poi costringerla a subire atti sessuali.

Contestualmente il complice, ovvero l’altro minorenne, avrebbe ripreso la scena con un telefonino senza prestare soccorso alla giovanissima, sotto choc per quanto stava accadendo. La vittima, in lacrime aveva poi raccontato subito quanto accaduto al padre che poco dopo l’aveva raggiunta per riportarla a casa e la denuncia era scattata immediatamente. Nei confronti del presunto amico minorenne è partito un procedimento a parte presso il tribunale dei minori. Per quanto riguarda invece il 28enne, accusato di violenza sessuale di gruppo aggravata dall’aver commesso il fatto durante la notte e in un luogo isolato, tali da ostacolare la privata difesa, la giustizia ha fatto il suo corso e ieri mattina il giovane è stato condannato a sei mesi di carcere. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, però, lo straniero si è nel frattempo reso irreperibile.