La ‘lunga marcia’ è finita. Con approdo previsto, nel senso che il Sassuolo Calcio, nella tarda mattinata di ieri, ha ufficializzato l’accordo con Alessio Dionisi, il tecnico cui la società neroverde si era affidata nell’estate del 2021, per un ulteriore biennio. Prossima scadenza contrattuale, per il giovane allenatore di Piancastagnaio, nel 2025, e dare spessore al dialogo a distanza tra lo stesso Dionisi e l’Amministratore Delegato neroverde Giovanni carnevali che andava avanti da un po’.
Almeno da marzo, quando cominciarono a circolare le prime voci sull’interesse del Torino per l’allenatore neroverde, accostato poi anche, in maniera un tantino avventurosa, anche alla Juventus: la società ha sempre opposto alle voci la volontà, manifestata a più riprese, di proseguire con un allenatore "nel quale – ha sempre detto Carnevali – abbiamo la massima fiducia". Fiducia mai venuta e mano nemmeno nel momento più difficile della stagione, ovvero a fine andata, quando il Sassuolo scivolò fino al quart’ultimo posto in classifica, pericolosamente vicino alla zona retrocessione. Lì Dionisi ha fatto un mezzo capolavoro, serrando i ranghi e rialzando una squadra che, ritrovati diversi giocatori nella loro miglior forma, ha ‘volato’ per tre mesi, salvo poi pagare dazio ad un maggio in apnea che non ha, tuttavia, cambiato il giudizio della dirigenza nei confronti di Dionisi. Protagonista, proprio da qualche settimana a questa parte, di un dialogo incessante della società fatto di aperture più o meno caute culminate con quel "a questo si può dire: il mio futuro sarà qua" affidato a taccuini e telecamere nel dopopartita di Sassuolo-Fiorentina che ha confermato, peraltro, quanto dichiarato da Carnevali prima che la gara cominciasse, ovvero che "è pronto un biennale, manca solo la firma".
Era venerdi sera: il tempo di limare gli ultimi dettagli e ieri la sottoscrizione della firma che fa, a tutti gli effetti, di Alessio Dionisi l’allenatore del Sassuolo per le prossime due stagioni. L’obiettivo? Dopo due stagioni chiuse con 50 punti e l’undicesimo posto (la prima) e con la tredicesima posizione a 45 punti che i neroverdi hanno consegnato al 202223 resta quello di ‘crescere e migliorare ancora’, anche se l’obiettivo passa necessariamente da un mercato che per il Sassuolo si annuncia non privo di colpi di scena né di incognite.
s. f.