Undici anni dopo, l’assalto è andato a buon fine. Davide Ballardini e il Sassuolo, infatti, furono l’uno ad un passo dall’altro anche poco oltre la metà stagione 2013/14, prima del Sassuolo in serie A. I neroverdi che chiudevano infatti l’anno terz’ultimi, con 14 punti in 17 giornate, valutarono a lungo l’idea di sostituire Eusebio Di Francesco, che verrà esonerato invece a fine gennaio, proprio con Ballardini. C’era la pausa natalizia, e c’era il tempo per far lavorare il tecnico romagnolo con una squadra che il mercato di gennaio cambiò profondamente – una dozzina in totale i giocatori mossi tra entrate e uscite - ma il piano non andò a buon fine. Ballardini, infatti, finirà a Bologna, a sostituire Pioli, e il Sassuolo continuò la sua complicata navigazione dentro la sua prima serie A con Di Francesco prima, poi con Malesani, che venne a sua volta esonerato dopo cinque sconfitte in altrettante gare, trovando poi nel ritorno del Difra, a marzo, la ‘quadra’ che li salverà, riscrivendone la storia recente.
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