La curiosa statistica dopo il derby. Sette gol dalla panchina. Bozhanaj allunga la serie

Questo articolo esamina l'ambizione di Paolo Bianco, allenatore del Modena, che ha portato la squadra a sognare una promozione in Serie B. La fiducia è data dai risultati ottenuti finora e dalle piccole cose che hanno accompagnato l'ambizione.

Sette gol dalla panchina. Bozhanaj allunga la serie

Sette gol dalla panchina. Bozhanaj allunga la serie

Se il quesito è: "Sognare è possibile?". La risposta è: "Sì, sognare è possibile". Ed è scritto nella corsa che Paolo Bianco compie dalla sua panchina verso la Montagnani appena dopo il triplice fischio del derby. Aveva detto che non avrebbe dovuto lasciarsi trasportare dalle emozioni alla vigilia ed è stato giusto così, fa parte del ruolo dell’allenatore. Ma in cuor suo era probabilmente il più teso di tutti, perché aveva non solo l’obiettivo di vincere una partita sentita ma di entrare più o meno definitivamente nei cuori di ogni tifoso canarino presente al Braglia o davanti al televisore. Ora, sognare si può ma senza guardare troppo a quel che stanno facendo Parma e Venezia, indubbiamente le due squadre migliori di questo campionato. Sognare si può se il Modena si mette a competere con Catanzaro, Como e Cremonese e, in tal senso, i prossimi scontri diretti la squadra di Fabregas e quella di Stroppa (domenica 10 e il 23 dicembre, nel mezzo la gara interna con il Cittadella) sanno tanto di incroci direttissimi per chiudere il 2023 con un certo orizzonte verso il 2024. Sognare, poi, si può anche se si pensa ad alcuni dati statistici emersi fin qui dal campo. Anzitutto, ed è un dato decisamente significativo, il Modena spacca le partite grazie ai cambi. La rete di Bozhanaj (foto) è addirittura la settima marcatura che arriva dalla panchina e che indirizza la gara in favore dei canarini. Strizzolo con l’Ascoli, Abiuso con il Cosenza, ancora Strizzolo con il Pisa, Manconi a Bari, Falcinelli con la Ternana e il doppio albanese con Catanzaro e Reggiana. In maniera simpatica lo stesso Bianco l’ha definita buona dose di fortuna (inevitabile che ce ne sia, in questi casi) ma è altrettanto vero che tuttò ciò accade quando ogni singolo giocatore si sente al centro del gioco e in questo l’allenatore ha avuto il suo merito. In più, coi 26 punti attualmente in classifica, il Modena ha già fatto meglio di un anno fa quando girava la boa a Santo Stefano con 25 punti dopo la vittoria di Bolzano. Pensare che mancano ancora 4 partite, lascia una certa fiducia in tema di proiezione punti. Insomma, tante piccole cose che quasi impongono di sognare. Pur sempre con ragione e logica. La stessa che accompagna l’ambizione, a volte. Non è ambizioso solo chi si getta nella mischia e spera di prevalere, è ambizioso colui che è conscio delle proprie potenzialità e riesce a sfruttarle tutte.

Alessandro Troncone