L’annuncio. Primavera, Mandelli fino al 2027: "Qui c’è tutto per poter crescere»

Il Modena conferma Paolo Mandelli come tecnico della Primavera fino al 2027, premiando la sua crescita e costanza. Mandelli punta sulla progettualità e sulla crescita dei giovani talenti, con il sostegno della società e dell'ex compagno Catellani.

Primavera, Mandelli fino al 2027: "Qui c’è tutto per poter crescere"

Primavera, Mandelli fino al 2027: "Qui c’è tutto per poter crescere"

Quando si dice che per costruire e progettare sono necessari tempo e pazienza, il Modena ne dimostra un esempio pratico con Paolo Mandelli. Pur non essendo in scadenza, i canarini hanno rinnovato il contratto del tecnico della Primavera sino al 2027, premiando la crescita e la costanza del lavoro nel primo biennio alla guida di quella che è l’anticamera della prima squadra, nella stagione in cui è stata inoltre conquistata la finale playoff verso la promozione in Primavera 2: "Sicuramente è un attestato di stima nei miei confronti importante – ha detto Mandelli, ai microfoni di Trc – non c’era l’urgenza di doverlo fare, non essendo in scadenza, ma credo che la proprietà abbia voluto dimostrarmi fiducia e gratificazione. Per chi fa il mio mestiere sono momenti che danno entusiasmo e voglia di fare e continuare su questa strada. E proprio così credo che continueremo a crescere, investendo nelle strutture, nelle persone, nei giocatori. La società ha fatto vedere di volerlo fare. Poi, ci vuole pazienza e provare a sbagliare il meno possibile lavorando con un programma e una logica, così si possono raggiungere gli obiettivi posti".

Al 2027, Mandelli avrà festeggiato dieci anni (e più) con il Modena, considerati anche gli anni da calciatore: "Ho sempre pensato e sperato che Modena potesse spingere forte sul settore giovanile – ha concluso – fare un certo tipo di percorso e di lavoro nella società nella quale ho giocato per più anni in carriera mi sarebbe piaciuto. È capitato, spero di raggiungere questo piccolo traguardo e di allungare ancora il più possibile". Bene lo conosce Andrea Catellani, oggi responsabile del settore giovanile ma in passato giocatore di Mandelli: "Ha lavorato con me anche quando io ero al Chievo e poi alla Spal – ha raccontato Catellani – ha la grande capacità di farsi voler bene dai ragazzi, oltre ad essere un bravo allenatore. Il rinnovo significa progettualità e significa continuare a credere nel lavoro intrapreso in questi anni, crediamo molto nella crescita progressiva di questi ragazzi".

Alessandro Troncone