ROSSANO DONNINI
Sport

Paolo Bianco e i maestri. Una difesa modello Allegri

Il tecnico del Modena e l’eredità dei due big che ha potuto osservare da vicino. Difficile emulare al momento la propensione offensiva di mister De Zerbi. .

Paolo Bianco e i maestri. Una difesa modello Allegri

Paolo Bianco e i maestri. Una difesa modello Allegri

Votato allo spettacolo come Roberto De Zerbi o al risultato come Massimiliano Allegri? Per adesso Paolo Bianco non assomiglia a nessuno dei due tecnici di cui è stato assistente, del primo a Sassuolo, del secondo alla Juventus. De Zerbi è un convinto assertore del 4-2-3-1, con il quale la passata stagione ha qualificato il modesto Brighton per l’Europa League. Allegri preferisce un più prudente 3-5-2, che a volte, come nel recente derby contro il Torino, essendo indisponibili Vlahovic e Chiesa, diventa un 3-4-1-1, con Kean unica punta e Miretti, poi sostituito da Milik, trequartista.

Al suo arrivo a Modena, nella conferenza stampa di presentazione, alla domanda quale fosse il suo modulo prediletto, Bianco ha risposto 4-3, lasciando intendere che gli altri tre posti potevano essere ricoperti da un trequartista e due punte o da due trequartisti e una punta. Non il 4-3-3 perché nella rosa gialloblù non ci sono gli esterni alti per farlo. Il 4-3-1-2 è stato il modulo maggiormente utilizzato dalla squadra gialloblù in questo inizio di campionato, denunciando più di un limite nella fase offensiva. Nelle 8 partite finora disputate è andata a segno solo 7 volte. Il Brighton di De Zerbi in 8 partire di Premier League ha realizzato 21 reti; la Juventus 14 in 8 di Serie A. Numeri decisamente lontani da quelli del Modena. Nella fase difensiva Bianco si avvicina molto ad Allegri, avendo subito 7 reti contro le 6 dei bianconeri, mentre è decisamente più deficitario il bilancio di De Zerbi, con 16 gol al passivo, ben sei subiti nella sola gara con L’Aston Villa, vittorioso 6-1. Il Modena è reduce da due sconfitte consecutive: come reagirà lo si vedrà soltanto alla ripresa del campionato il 21 ottobre nella trasferta di Bari. La Juventus, dopo il clamoroso suicidio di Sassuolo, sconfitta per 2-4 con clamoroso autogol di Gatti, nelle successive tre partite ha colto due vittorie un pareggio e si è rilanciata in classifica, terza a 4 punti dal Milan capolista. Il Brighton, dopo la sconfitta interna per 1-3 contro il West Ham nel terzo turno, ha infilato tre vittorie consecutive prima di perdere rovinosamente a Birmingham contro l’Aston Villa. Nel turno successivo, l’ultimo prima della pausa dedicata alle nazionali, ha pareggiato 2-2 in casa contro il Liverpool e in graduatoria occupa il sesto posto. De Zerbi stenta un po’ in Europa dove il suo Brighton ha perso 2-3 in casa la prima partita contro l’AEK Atene e ha pareggiato 2-2 sul campo del Marsiglia di Gennaro Gattuso nella seconda. Anche se non sembra imminente, un cambio di modulo è possibile per il Modena. Bianco ha gli uomini per provare il 4-2-3-1 di De Zerbi e il 3-5-2 di Allegri. Più problematico il 4-3-3 non avendo ali in rosa. Ovviamente il potenziale del Modena di Bianco ha ben poco in comune con quelli della Juventus di Allegri e del Brighton di De Zerbi, che in estate ha visto andare via i centrocampisti Moises Caicedo, passato al Chelsea per 116 milioni di euro, e Alexis Mac Allister, ceduto al Liverpool per 42 milioni.

È rimasto il giapponese Kaoru ’Magic’ Mitoma, ala sinistra che il mensile World Soccer ha definito ’the professor of dribbling’. Con lui il Modena potrebbe tranquillamente passare al 4-3-3, ma la sua valutazione è di 50 milioni di euro.