A Cartoceto torna il mercato contadino

Vittorio Beltrami punta a rinverdire i fasti dell’antica fiera di San Bernardino: "Quindici produttori in piazza ogni sabato dalle 16"

A Cartoceto torna il mercato contadino

A Cartoceto torna il mercato contadino

Viva viva il mercato contadino". Vent’anni dopo l’ultima edizione della storica fiera di San Bernardino, che per secoli ha animato la piazza di Cartoceto, i produttori agricoli di Cartoceto tornano a riunirsi e a popolare il centro del borgo con un mercato di prodotti agricoli da assaggiare gratuitamente ai banchi ed eventualmente acquistare per chi li troverà interessanti. La regia è di Pro Loco e Comune. L’idea è di Vittorio Beltrami, rinomato produttore di formaggi caprini e di fossa, olio extravergine, confetture e coordinatore del gruppo. Il mercato si terrà il primo e il secondo sabato di ogni mese dalle 16 alle 21.

Beltrami, perchè un mercato a Cartoceto?

"Per ridare alla gente un po’ di noi e dei nostri prodotti. E’ una iniziativa di una quindicina di imprenditori della campagna, variabili nel numero a seconda delle disponibilità del mercato, che vogliono vendere direttamente al consumatore i loro prodotti e spiegare da dove vengono e che valore hanno".

Cosa si troverà in piazza?

"Cartoceto è un’oasi di biodiversità dove si producono carciofi, piselli, olio extravergine, cicerchia, pere, pesche, ciliegie, susine, miele in purezza. Vogliamo portare tutto in piazza e vendere direttamente al cliente raccontando i nostri prodotti, il loro valore, le nostre storie di salvatori e tutori del territorio. Vorremmo fare capire che chi pulisce i fossi, chi cura la campagna è fondamentale specie in questi tempi di stravolgimenti climatici. Senza il contadino, la frutta e la verdura di stagione non arrivano sulle tavole".

Quale messaggio dà ai consumatori che verranno a Cartoceto?

"Bisogna tornare a parlare con la gente che vive in campagna e sostenerla. Mangiare cibi, oli e vini buoni, salutari e giusti. Invece di fare le vasche nel supermercato sarebbe bello che le facessero a Cartoceto, riassaporando non solo i prodotti della memorie, ma anche la piazza, l’atmosfera del borgo, il teatro. Vogliamo riportare in vita l’antica fiera che io ho vissuto, dare ai bambini la possibilità di giocare in piazza con una ciliegia in mano e agli adulti di degustare una bruschetta con amici".

Che ricordo ha dell’antica fiera di San Bernardino?

"C’era un’atmosfera di profonda umanità. La gente era povera ma felice perché c’era poco oltre all’essenziale. C’erano il pollame, il bestiame, i formaggio che arrivavano anche da Fontecorniale, Montegaudio, Montefelcino. San Bernardino era una fiera popolare. I figli stavano con i genitori e si giocava a giudicare il bue più bello con il fiocco al collo. Allora acquistare un cappello di paglia o un paio di zoccoli era una gioia. Vorremmo far rivivere il senso del poco, del buono e del bello tramite noi, i nostri prodotti e un borgo splendido come Cartoceto"

Davide Eusebi